Scempio a Cola Olidda tra Giovinazzo e Molfetta (FOTO)
La segnalazione di un nostro lettore
giovedì 4 febbraio 2021
iReport
Bustoni di indifferenziato, plastica, suppellettili e scarti di lavorazioni edili, vetro: tutto sparso lungo le complanari, nei terreni adiacenti e sul ciglio della strada in contrada Cola Olidda, al confine tra Giovinazzo e Molfetta.
La segnalazione di un nostro attento lettore rimarca, ancora una volta, lo stato di quei luoghi, oggetto però in un recente passato di una duplice pulizia da parte del Comune di Giovinazzo per quanto di sua competenza. Ma gli incivili sembrano essere tanti, moltiplicarsi e continuano e spargere rifiuti insieme alla loro insolenza, certi di non essere mai "beccati".
Cola Olidda è l'immagine plastica del senso civico di molti: non pervenuto.
In piena emergenza sanitaria e con tanti problemi da affrontare, le Amministrazioni comunali si trovano ancora una volta davanti a scempi del genere, investendo danaro pubblico per le periodiche pulizie. Soldi di contribuenti già piegati dalla crisi economica impiegati per rimediare all'idiozia altrui.
Il sindaco Tommaso Depalma aveva qualche settimana fa giurato lotta senza quartiere ai trasgressori, con pesanti sanzioni, peraltro già elargite per altri abbandoni di rifiuti nell'agro giovinazzese. Per quello che è di sua competenza (l'altra è quella del Comune di Molfetta) chiediamo ancora una volta da queste pagine che sia fatto il possibile. A tutti noi, poi, il compito di interrogarci per l'ennesima volta sul senso d'impunità diffuso nelle nostre comunità. I colpevoli non sono lontani, sono tra noi quasi certamente.
La segnalazione di un nostro attento lettore rimarca, ancora una volta, lo stato di quei luoghi, oggetto però in un recente passato di una duplice pulizia da parte del Comune di Giovinazzo per quanto di sua competenza. Ma gli incivili sembrano essere tanti, moltiplicarsi e continuano e spargere rifiuti insieme alla loro insolenza, certi di non essere mai "beccati".
Cola Olidda è l'immagine plastica del senso civico di molti: non pervenuto.
In piena emergenza sanitaria e con tanti problemi da affrontare, le Amministrazioni comunali si trovano ancora una volta davanti a scempi del genere, investendo danaro pubblico per le periodiche pulizie. Soldi di contribuenti già piegati dalla crisi economica impiegati per rimediare all'idiozia altrui.
Il sindaco Tommaso Depalma aveva qualche settimana fa giurato lotta senza quartiere ai trasgressori, con pesanti sanzioni, peraltro già elargite per altri abbandoni di rifiuti nell'agro giovinazzese. Per quello che è di sua competenza (l'altra è quella del Comune di Molfetta) chiediamo ancora una volta da queste pagine che sia fatto il possibile. A tutti noi, poi, il compito di interrogarci per l'ennesima volta sul senso d'impunità diffuso nelle nostre comunità. I colpevoli non sono lontani, sono tra noi quasi certamente.