Ringhiere mancanti, parapetti crepati: le segnalazioni da Ponente
I lettori ci hanno scritto. Siamo andati a verificare
mercoledì 21 febbraio 2024
iReport
Giovinazzo città dell'olio, certamente, ma anche città di mare (risorsa troppo poco centrale nell'economia cittadina) e del turismo.
Nelle scorse settimane ci sono arrivate alcune segnalazioni di lettori sulle condizioni in cui versano le ringhiere del lungomare Marina Italiana, a Ponente. E se dopo il molo di sottovento "Costruttori di Pace" l'ossidazione ha aggredito le parti in ferro, nel tratto che va da piazza Porto allo stesso molo ci sono parti mancanti e mai sostituite, muretti parapetto spaccati e altre parti ossidate. E se l'ossidazione, a Ponente quanto a Levante, appare come un fattore naturale inevitabile con l'esposizione al mare ed alle intemperie, le crepe visibili su alcuni muretti contenitivi appaiono un preoccupante segnale di negligenza.
Sappiamo per certo, e ce lo avevano confermato anche gli assessori competenti, che a Levante sarà ripristinata la balaustra spazzata via dalla tempesta che in autunno colpì tutto il litorale. Annualmente, con l'arrivo della primavera, tutto il litorale è oggetto di lavori di manutenzione ordinaria - ribadiscono da Palazzo di Città - e l'amministrazione comunale non si farà trovare impreparata.
C'è tuttavia da stringere i tempi per due ragioni semplici: le temperature miti porteranno in Puglia ed a Giovinazzo sin da aprile turisti, soprattutto da Germania e Francia, come ormai accade da anni; in secondo luogo, con la Pasqua "bassa" (31 marzo), il 1° aprile ha tutta l'aria di essere una prima importante prova generale in vista dell'estate per tanti locali pubblici e centinaia di persone, tempo permettendo, arriveranno in città per passare la Pasquetta, soprattutto al pomeriggio.
Per quelle date bisognerà operare un "make up", tanto per usare un anglicismo, a tutta la parte costiera.
Nelle scorse settimane ci sono arrivate alcune segnalazioni di lettori sulle condizioni in cui versano le ringhiere del lungomare Marina Italiana, a Ponente. E se dopo il molo di sottovento "Costruttori di Pace" l'ossidazione ha aggredito le parti in ferro, nel tratto che va da piazza Porto allo stesso molo ci sono parti mancanti e mai sostituite, muretti parapetto spaccati e altre parti ossidate. E se l'ossidazione, a Ponente quanto a Levante, appare come un fattore naturale inevitabile con l'esposizione al mare ed alle intemperie, le crepe visibili su alcuni muretti contenitivi appaiono un preoccupante segnale di negligenza.
Sappiamo per certo, e ce lo avevano confermato anche gli assessori competenti, che a Levante sarà ripristinata la balaustra spazzata via dalla tempesta che in autunno colpì tutto il litorale. Annualmente, con l'arrivo della primavera, tutto il litorale è oggetto di lavori di manutenzione ordinaria - ribadiscono da Palazzo di Città - e l'amministrazione comunale non si farà trovare impreparata.
C'è tuttavia da stringere i tempi per due ragioni semplici: le temperature miti porteranno in Puglia ed a Giovinazzo sin da aprile turisti, soprattutto da Germania e Francia, come ormai accade da anni; in secondo luogo, con la Pasqua "bassa" (31 marzo), il 1° aprile ha tutta l'aria di essere una prima importante prova generale in vista dell'estate per tanti locali pubblici e centinaia di persone, tempo permettendo, arriveranno in città per passare la Pasquetta, soprattutto al pomeriggio.
Per quelle date bisognerà operare un "make up", tanto per usare un anglicismo, a tutta la parte costiera.