Quando il disabile scende trova la buca
Amara segnalazione di un nostro lettore
lunedì 26 dicembre 2016
iReport
Si parla tanto di mobilità sostenibile, di abbattimento delle barriere architettoniche per permettere alle persone con problemi di deambulazione di vivere senza ulteriori patemi la loro condizione. Ed invece ogni tanto ci troviamo davanti ed evidenze che stridono con tutto ciò e noi non possiamo non fare la nostra parte. Dobbiamo scrivere, sottolineare e spronare gli amministratori a fare meglio.
Occhi sulla foto: siamo in piazza Vittorio Emanuele II a poche decine di metri da Palazzo di Città. Il parcheggio per disabili è ben evidenziato con segnaletica orizzontale. La vernice sta venendo via, ma un'altra passata riporterà tutto nella norma. A preoccupare, però, è quell'asfalto mancante nei pressi del marciapiede che dà sulla piazza vera e propria.
Fateci caso: ci sono più strati di asfalto sovrapposti. Il disabile che scende dall'auto dopo averla parcheggiata, però, non saprebbe come mettere la sua carrozzina. E chi ci segnala l'anomalia dice di averla provata. C'è un fosso, una buca prima del marciapiede. Impossibile per una persona che non deambula autonomamente non avere problemi.
L'appello agli amministratori, prima che parta il progetto di restyling di piazza Vittorio Emanuele II (e ce ne vorrà di tempo) di porre rimedio. Basta un po' di asfalto e un pizzico di buon senso.
Noi ci facciamo tramite di una situazione incresciosa che penalizza chi dovrebbe invece essere aiutato. Sappiamo che c'è attenzione verso questi problemi anche nelle forze politiche. Aiutiamoli con un piccolo gesto a sentirsi meno isolati, meno svantaggiati. I giovinazzesi, infine, imparino a non parcheggiare nei posti riservati ai diversamente abili. Siamo certo che saranno i primi a puntare il dito contro le stanze dei bottoni per l'inefficienza, salvo poi, spesso e volentieri, trasgredire le più elementari norme del vivere civile.
Occhi sulla foto: siamo in piazza Vittorio Emanuele II a poche decine di metri da Palazzo di Città. Il parcheggio per disabili è ben evidenziato con segnaletica orizzontale. La vernice sta venendo via, ma un'altra passata riporterà tutto nella norma. A preoccupare, però, è quell'asfalto mancante nei pressi del marciapiede che dà sulla piazza vera e propria.
Fateci caso: ci sono più strati di asfalto sovrapposti. Il disabile che scende dall'auto dopo averla parcheggiata, però, non saprebbe come mettere la sua carrozzina. E chi ci segnala l'anomalia dice di averla provata. C'è un fosso, una buca prima del marciapiede. Impossibile per una persona che non deambula autonomamente non avere problemi.
L'appello agli amministratori, prima che parta il progetto di restyling di piazza Vittorio Emanuele II (e ce ne vorrà di tempo) di porre rimedio. Basta un po' di asfalto e un pizzico di buon senso.
Noi ci facciamo tramite di una situazione incresciosa che penalizza chi dovrebbe invece essere aiutato. Sappiamo che c'è attenzione verso questi problemi anche nelle forze politiche. Aiutiamoli con un piccolo gesto a sentirsi meno isolati, meno svantaggiati. I giovinazzesi, infine, imparino a non parcheggiare nei posti riservati ai diversamente abili. Siamo certo che saranno i primi a puntare il dito contro le stanze dei bottoni per l'inefficienza, salvo poi, spesso e volentieri, trasgredire le più elementari norme del vivere civile.