Piazzetta Melone di notte è terra di nessuno
Spaccio di droga, vandalismo, schiamazzi inquietano i residenti
mercoledì 28 agosto 2024
iReport
Pienissimo centro cittadino, a due passi dalla stazione ferroviaria e dalla parrocchia di Sant'Agostino. Eppure piazzetta Melone da anni è terra di nessuno, di notte in estate, appena cala il buio nella stagione invernale.
I residenti sono esasperati dai continui schiamazzi, dalla musica a tutto volume che ascoltano ragazzi e ragazze in molti casi minorenni. Ma questi aspetti, certamente impattanti sulla tranquillità dei residenti, non devono distogliere l'attenzione dal problema principale: lo spaccio di droga.
Alcuni residenti ci hanno chiaramente detto: «Il viavai è continuo, soprattutto di sera. Ragazze e ragazzi che sanno che qui si può trovare qualche sostanza stupefacente. Qualche tempo fa abbiamo visto collassare letteralmente una ragazza, poi abbandonata a se stessa prima che giungesse sul posto un'ambulanza. Spesso - hanno aggiunto - si spacciano sostanze psicotrope, non può essere diversamente, perché molti giovanissimi finiscono in preda a vere e proprie allucinazioni».
Immaginiamo i sorrisetti un po' tonti di giovani che "tutto conoscono" della città e che si affretteranno a scrivere sui social, come capitato in altre occasioni, che in fondo gira un po' di marjuana, nulla più. Nella realtà dei fatti, stando alle nostre fonti, la situazione è ben più complessa di quanto qualcuno voglia dipingere ed urge una sistematica repressione dei fenomeni, poiché i residenti e le famiglie che abitano la zona hanno diritto al riposo notturno e a non imbattersi in sbandati (alcuni figli di famiglie dabbene di Giovinazzo, non ci si faccia illusioni ipocrite) che in astinenza o sotto l'effetto di stupefacenti possono creare parecchi problemi.
Denunciare alle forze dell'ordine è il primo passo, ma poi c'è bisogno che sia completato il percorso. Attendiamo buone nuove, sperando di aiutare ragazzi e ragazze che finiscono in cattivi giri anche solo accendendo i riflettori sulla questione.
I residenti sono esasperati dai continui schiamazzi, dalla musica a tutto volume che ascoltano ragazzi e ragazze in molti casi minorenni. Ma questi aspetti, certamente impattanti sulla tranquillità dei residenti, non devono distogliere l'attenzione dal problema principale: lo spaccio di droga.
Alcuni residenti ci hanno chiaramente detto: «Il viavai è continuo, soprattutto di sera. Ragazze e ragazzi che sanno che qui si può trovare qualche sostanza stupefacente. Qualche tempo fa abbiamo visto collassare letteralmente una ragazza, poi abbandonata a se stessa prima che giungesse sul posto un'ambulanza. Spesso - hanno aggiunto - si spacciano sostanze psicotrope, non può essere diversamente, perché molti giovanissimi finiscono in preda a vere e proprie allucinazioni».
Immaginiamo i sorrisetti un po' tonti di giovani che "tutto conoscono" della città e che si affretteranno a scrivere sui social, come capitato in altre occasioni, che in fondo gira un po' di marjuana, nulla più. Nella realtà dei fatti, stando alle nostre fonti, la situazione è ben più complessa di quanto qualcuno voglia dipingere ed urge una sistematica repressione dei fenomeni, poiché i residenti e le famiglie che abitano la zona hanno diritto al riposo notturno e a non imbattersi in sbandati (alcuni figli di famiglie dabbene di Giovinazzo, non ci si faccia illusioni ipocrite) che in astinenza o sotto l'effetto di stupefacenti possono creare parecchi problemi.
Denunciare alle forze dell'ordine è il primo passo, ma poi c'è bisogno che sia completato il percorso. Attendiamo buone nuove, sperando di aiutare ragazzi e ragazze che finiscono in cattivi giri anche solo accendendo i riflettori sulla questione.