Ogni maledetta sera. Piazza San Salvatore ridotta ad immondezzaio
Ancora una volta inciviltà, incuria e scarsi controlli favoriscono degenerazioni
mercoledì 25 agosto 2021
iReport
Ogni maledetta sera d'estate, da giugno a settembre inoltrato.
Piazza San Salvatore sarebbe, sulla carta, uno dei luoghi più suggestivi di Giovinazzo, a due passi da via Gelso, affacciata su piazzale Leichardt, con imbocco da via San Domenico Maggiore. Un salotto. Sarebbe...
Perché da troppi anni non è così. È un luogo che amministratori vecchi e nuovi hanno tentato di recuperare con alcune iniziative culturali, ma resta costante zona di ritrovo di giovani e giovanissimi che non rispetto per nulla e per nessuno.
Le foto che vi proponiamo sono solo la punta dell'iceberg in una piazzetta da anni sfregiata da scritte sulle pareti del piccolo anfiteatro, una oscenità in pieno "salotto buono" della città di Giovinazzo che grida vendetta. Gli scatti che pubblichiamo riguardano due differenti serate durante la scorsa settimana. Stesso soggetto, un portarifiuti che ha un'altra funzione, stesso ignobile risultato. Ripetiamo: ha un'altra funzione, vale a dire che i cartoni delle pizze, per esempio, non vanno smaltiti lì, ma vanno smaltito negli appositi bidoni che differenziano plastica, vetro e indifferenziato a pochi metri.
Le considerazioni sono due: in primis lo squallore di una piazzetta che viene costantemente sporcata dopo i lavaggi dei fine settimana, che è il risultato di scarsa civiltà da parte di tutti, giovinazzesi e visitatori. La seconda riguarda gli scarsi controlli dalle 22.00 in poi, momenti clou della serata, in cui tantissimi, soprattutto ragazzini, agiscono indisturbati.
Ed i residenti, molti dei quali anziani, avranno anche diritto ogni tanto ad essere ascoltati. Piazza San Salvatore in quelle condizioni è uno schiaffo a tutta la Giovinazzo perbene.
Piazza San Salvatore sarebbe, sulla carta, uno dei luoghi più suggestivi di Giovinazzo, a due passi da via Gelso, affacciata su piazzale Leichardt, con imbocco da via San Domenico Maggiore. Un salotto. Sarebbe...
Perché da troppi anni non è così. È un luogo che amministratori vecchi e nuovi hanno tentato di recuperare con alcune iniziative culturali, ma resta costante zona di ritrovo di giovani e giovanissimi che non rispetto per nulla e per nessuno.
Le foto che vi proponiamo sono solo la punta dell'iceberg in una piazzetta da anni sfregiata da scritte sulle pareti del piccolo anfiteatro, una oscenità in pieno "salotto buono" della città di Giovinazzo che grida vendetta. Gli scatti che pubblichiamo riguardano due differenti serate durante la scorsa settimana. Stesso soggetto, un portarifiuti che ha un'altra funzione, stesso ignobile risultato. Ripetiamo: ha un'altra funzione, vale a dire che i cartoni delle pizze, per esempio, non vanno smaltiti lì, ma vanno smaltito negli appositi bidoni che differenziano plastica, vetro e indifferenziato a pochi metri.
Le considerazioni sono due: in primis lo squallore di una piazzetta che viene costantemente sporcata dopo i lavaggi dei fine settimana, che è il risultato di scarsa civiltà da parte di tutti, giovinazzesi e visitatori. La seconda riguarda gli scarsi controlli dalle 22.00 in poi, momenti clou della serata, in cui tantissimi, soprattutto ragazzini, agiscono indisturbati.
Ed i residenti, molti dei quali anziani, avranno anche diritto ogni tanto ad essere ascoltati. Piazza San Salvatore in quelle condizioni è uno schiaffo a tutta la Giovinazzo perbene.