Nuova vergogna tra via De Ninno e via Marziani
Ma nessuno interviene
domenica 27 marzo 2016
22.04
iReport
Sempre lo stesso angolo. Sempre la stessa storia.
Questa volta, però, l'incrocio tra la piccola via De Ninno e via Marziani si è arricchito di una ulteriore forma di inciviltà: impedire il passaggio ai pedoni. Andiamo per ordine...
Lunedì 21 marzo, ore 20.45 circa. La foto immortala quello che si poteva vedere. Plasticame in busta, cartoni, lattine con residui di vernici e lattine di olio ed anche, dulcis in fundo, una parte di una mensola in legno laccato. Gettati così, senza ritegno a quell'angolo di strada, fino ad ostruire il passaggio, magari di un bambino o peggio di un anziano, proprio all'incrocio. Nel giorno della via Crucis religiosa, Giovinazzo si caricava di quella dell'inciviltà.
Tutti passavano, nessuno ha fatto nulla. Nemmeno l'Amministrazione, a quanto pare, che non ha ancora preso provvedimenti. A 50 metri c'è un'isola ecologica spesso semivuota. Ma a chi transita da quelle parti (non veniteci a dire che sono solo gli abitanti della zona a scaricare spazzatura lì) per lasciare rifiuti impunemente, nessuno fa nulla.
Va sottolineato che a Giovinazzo, in zone in cui non ci sono isole ecologiche, si possono lasciare plastica e cartone in giorni determinati. Ma non è questo il caso, visto che quell'angolo diventa sistematicamente una mini-discarica. Alcuni "ricordini" poi, come accade in via Toselli ed in via Bitonto, solo per citare alcuni esempi, sono palesemente lasciati da attività commerciali che si liberano in maniera non corretta dei rifiuti.
Che facciamo? Dobbiamo ancora tollerare per molto questa situazione? Che in Puglia si sia al collasso per il ciclo dei rifiuti è acclarato. Ma che si possa lasciar passare forme di inciviltà di questo tipo, che nulla hanno a che fare con questo problema, è davvero assurdo.
Questa volta, però, l'incrocio tra la piccola via De Ninno e via Marziani si è arricchito di una ulteriore forma di inciviltà: impedire il passaggio ai pedoni. Andiamo per ordine...
Lunedì 21 marzo, ore 20.45 circa. La foto immortala quello che si poteva vedere. Plasticame in busta, cartoni, lattine con residui di vernici e lattine di olio ed anche, dulcis in fundo, una parte di una mensola in legno laccato. Gettati così, senza ritegno a quell'angolo di strada, fino ad ostruire il passaggio, magari di un bambino o peggio di un anziano, proprio all'incrocio. Nel giorno della via Crucis religiosa, Giovinazzo si caricava di quella dell'inciviltà.
Tutti passavano, nessuno ha fatto nulla. Nemmeno l'Amministrazione, a quanto pare, che non ha ancora preso provvedimenti. A 50 metri c'è un'isola ecologica spesso semivuota. Ma a chi transita da quelle parti (non veniteci a dire che sono solo gli abitanti della zona a scaricare spazzatura lì) per lasciare rifiuti impunemente, nessuno fa nulla.
Va sottolineato che a Giovinazzo, in zone in cui non ci sono isole ecologiche, si possono lasciare plastica e cartone in giorni determinati. Ma non è questo il caso, visto che quell'angolo diventa sistematicamente una mini-discarica. Alcuni "ricordini" poi, come accade in via Toselli ed in via Bitonto, solo per citare alcuni esempi, sono palesemente lasciati da attività commerciali che si liberano in maniera non corretta dei rifiuti.
Che facciamo? Dobbiamo ancora tollerare per molto questa situazione? Che in Puglia si sia al collasso per il ciclo dei rifiuti è acclarato. Ma che si possa lasciar passare forme di inciviltà di questo tipo, che nulla hanno a che fare con questo problema, è davvero assurdo.