Lontano dagli occhi, lontano dal cuore
Una scarpiera abbandonata nei pressi del Padre Eterno, in mezzo ad altri rifiuti, è la prova di un nuovo vergognoso fenomeno
martedì 10 maggio 2016
2.51
iReport
Che ci fa una scarpiera in una zona rurale? La domanda è destinata a non trovare risposta, se non cercando nel grande catalogo delle inciviltà.
I contadini segnalano la presenza di un mobile laccato bianco, quasi certamente una scarpiera privata delle ante, nei pressi dell'antica chiesetta del Padre Eterno. Pare stia lì da una decina di giorni e che sia apparso durante le ore notturne, stando alle testimonianze di chi frequenta abitualmente quella zona per le operazioni nei campi del primo mattino e le passeggiate primaverili del pomeriggio.
L'ultimo abbandono fuori dal centro abitato è però solo l'ennesima vergogna: sulla stessa strada si notano ormai da qualche tempo vetri e scarti di lavori edili disseminati qui e là. E, sempre secondo chi conosce bene la zona e i visi di chi ci passa abitualmente, pare si stia diffondendo un nuovo fenomeno: ragazzi stranieri che pur di guadagnare qualche spicciolo si prenderebbero carico dei rifiuti ingombranti per smaltirli, se così si può dire, in aperta campagna con la complicità dell'oscurità.
Eppure le famiglie giovinazzesi, vere responsabili dell'illecito ambientale, potrebbero chiamare l'apposito numero del servizio smaltimento rifiuti e l'ingombro verrebbe ritirato, in modo del tutto gratuito, sotto la propria abitazione.
Si può chiedere di portare una scarpiera tra la vegetazione pur di disfarsene in modo rapido? È mai possibile che la coscienza accetti e metta in pratica il detto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore"?
I contadini segnalano la presenza di un mobile laccato bianco, quasi certamente una scarpiera privata delle ante, nei pressi dell'antica chiesetta del Padre Eterno. Pare stia lì da una decina di giorni e che sia apparso durante le ore notturne, stando alle testimonianze di chi frequenta abitualmente quella zona per le operazioni nei campi del primo mattino e le passeggiate primaverili del pomeriggio.
L'ultimo abbandono fuori dal centro abitato è però solo l'ennesima vergogna: sulla stessa strada si notano ormai da qualche tempo vetri e scarti di lavori edili disseminati qui e là. E, sempre secondo chi conosce bene la zona e i visi di chi ci passa abitualmente, pare si stia diffondendo un nuovo fenomeno: ragazzi stranieri che pur di guadagnare qualche spicciolo si prenderebbero carico dei rifiuti ingombranti per smaltirli, se così si può dire, in aperta campagna con la complicità dell'oscurità.
Eppure le famiglie giovinazzesi, vere responsabili dell'illecito ambientale, potrebbero chiamare l'apposito numero del servizio smaltimento rifiuti e l'ingombro verrebbe ritirato, in modo del tutto gratuito, sotto la propria abitazione.
Si può chiedere di portare una scarpiera tra la vegetazione pur di disfarsene in modo rapido? È mai possibile che la coscienza accetti e metta in pratica il detto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore"?