Levante che non ci piace
Inciviltà, rifiuti sparsi ed incuria: così si fa un torto a noi stessi
sabato 30 settembre 2017
06.00
iReport
Contenitori in cartone per pizze abbandonati sulle panchine, pezzi di mobilio nelle traverse del lungomare Esercito Italiano, buste di indifferenziato lasciate alla fermata degli autobus neanche fossero in attesa del mezzo.
Levante è uno dei fiori all'occhiello di Giovinazzo, lo è da quel 7 maggio, data in cui il sorvolo delle Frecce Tricolori sancì che quel luogo, dalla passerella fino al ristorante Toruccio sarebbe diventato il salotto "buono" della città.
Ma così non è del tutto, soprattutto per via dell'inciviltà di molti. Le foto gentilmente concesseci da Roberto Russo richiamano l'attenzione di tutti, media, amministratori, forze politiche e semplici cittadini al problema centrale di Giovinazzo: il rapporto del singolo con la cosa pubblica.
Gli autori dei piccoli grandi scempi che vedete in gallery non crediamo leggano GiovinazzoViva o oltre testate cittadine, né tanto meno abbiamo la presunzione di essere veicolo di ravvedimento. Ma a costoro deve arrivare il monito non solo nostro, ma di una intera comunità che deve essere ancora capace di indignarsi: Levante ridotta in quelle condizioni non ci piace. Per questo bisogna segnalare, denunciare ed anche allontanare chi tiene comportamenti scorretti. Il mattino dopo passeranno gli operatori ecologici e tutto sembrerà non essere mai accaduto.
Ed invece non è così. ll danno all'immagine di Giovinazzo sarà bello e compiuto.
Agli amministratori va invece il nostro invito a monitorare costantemente quanto accade nelle serate dei fine settimana, soprattutto in quelle, perché Giovinazzo non merita che i Lanzichenecchi del XXI secolo agiscano indisturbati. Non serve indignarsi perché diamo «un'immagine distorta» della città, poiché noi facciamo cronaca e basta, cercando di evidenziare brutture che nuocciono a tutti. Nelle nostre mani di cittadini c'è infatti il futuro di questo paese.
Levante è uno dei fiori all'occhiello di Giovinazzo, lo è da quel 7 maggio, data in cui il sorvolo delle Frecce Tricolori sancì che quel luogo, dalla passerella fino al ristorante Toruccio sarebbe diventato il salotto "buono" della città.
Ma così non è del tutto, soprattutto per via dell'inciviltà di molti. Le foto gentilmente concesseci da Roberto Russo richiamano l'attenzione di tutti, media, amministratori, forze politiche e semplici cittadini al problema centrale di Giovinazzo: il rapporto del singolo con la cosa pubblica.
Gli autori dei piccoli grandi scempi che vedete in gallery non crediamo leggano GiovinazzoViva o oltre testate cittadine, né tanto meno abbiamo la presunzione di essere veicolo di ravvedimento. Ma a costoro deve arrivare il monito non solo nostro, ma di una intera comunità che deve essere ancora capace di indignarsi: Levante ridotta in quelle condizioni non ci piace. Per questo bisogna segnalare, denunciare ed anche allontanare chi tiene comportamenti scorretti. Il mattino dopo passeranno gli operatori ecologici e tutto sembrerà non essere mai accaduto.
Ed invece non è così. ll danno all'immagine di Giovinazzo sarà bello e compiuto.
Agli amministratori va invece il nostro invito a monitorare costantemente quanto accade nelle serate dei fine settimana, soprattutto in quelle, perché Giovinazzo non merita che i Lanzichenecchi del XXI secolo agiscano indisturbati. Non serve indignarsi perché diamo «un'immagine distorta» della città, poiché noi facciamo cronaca e basta, cercando di evidenziare brutture che nuocciono a tutti. Nelle nostre mani di cittadini c'è infatti il futuro di questo paese.