La zona del Casino della Principessa è una discarica
Una residente: «Siamo dimenticati, noi non siamo cittadini di serie B. Aiutateci!»
lunedì 5 febbraio 2018
1.27
iReport
«Spero che qualcuno faccia qualcosa al più presto. Qui siamo cittadini dimenticati, tra rifiuti lasciati impunemente e ragazzi che hanno più volte vandalizzato l'armadio dell'Enel».
Questa la denuncia quasi disperata di una nostra assidua lettrice, la quale chiede attenzione da parte dell'Amministrazione comunale su quanto sta accadendo ormai da mesi in località Casino della Principessa. La nostra galleria fotografica vi mostra l'incredibile quantità di rifiuti di ogni tipo abbandonati in quella zona a sud di Giovinazzo.
Siamo in agro, ma non lontano dal centro abitato. Gli scatti sono stati effettuati ieri mattina, domenica 4 febbraio, e denunciano gravi violazioni ambientali. Scarti di pneumatici, arredi per interni, materiale di risulta edile, buste di indifferenziato ma anche sanitari dismessi , frammenti di eternit, elettrodomestici costellano la strada e le campagne circostanti, non lontane dall'immobile che il Comune sta facendo ristrutturare.
Una situazione insostenibile, che patiscono i pochi residenti della zona, i quali rivendicano il diritto a sentirsi parte di una comunità. Di notte, poi, entrano in azione vandali ed altre volte ci sono i ladri di rame ed ottone a complicare ulteriormente le cose.
Il nostro è un appello alla Polizia Locale, al Sindaco ed agli amministratori in genere, affinché si attivino per ripristinare lo stato di legalità. Tutto questo, al netto di una ennesima constatazione: ci sono persone, come testimoniano le sanzioni elevate contro i furbetti della spazzatura abbandonata accanto ai portarifiuti, che non conoscono o fanno finta di ignorare le più elementari norme sulla tutela ambientale ed il decoro urbano. Lo faranno ancora se non puniti severamente. E un'attenzione particolare, ci preme ribadirlo, andrebbe posta alle imprese edili o, meglio, a qualche dipendente di queste ultime, poiché pare sia prassi, per molti muratori, prendere danaro per smaltire illegalmente gli scarti della lavorazione (è successo in passato anche per l'eternit, ndr).
Siamo a questo, ci siamo ormai da tempo, alla necessità di uno stato di polizia per vigilare sul rispetto delle regole, aspetto gravissimo se ci si riflette un attimo.
Speriamo che, in qualche misura, la nostra cassa di risonanza aiuti a risolvere il problema.
Questa la denuncia quasi disperata di una nostra assidua lettrice, la quale chiede attenzione da parte dell'Amministrazione comunale su quanto sta accadendo ormai da mesi in località Casino della Principessa. La nostra galleria fotografica vi mostra l'incredibile quantità di rifiuti di ogni tipo abbandonati in quella zona a sud di Giovinazzo.
Siamo in agro, ma non lontano dal centro abitato. Gli scatti sono stati effettuati ieri mattina, domenica 4 febbraio, e denunciano gravi violazioni ambientali. Scarti di pneumatici, arredi per interni, materiale di risulta edile, buste di indifferenziato ma anche sanitari dismessi , frammenti di eternit, elettrodomestici costellano la strada e le campagne circostanti, non lontane dall'immobile che il Comune sta facendo ristrutturare.
Una situazione insostenibile, che patiscono i pochi residenti della zona, i quali rivendicano il diritto a sentirsi parte di una comunità. Di notte, poi, entrano in azione vandali ed altre volte ci sono i ladri di rame ed ottone a complicare ulteriormente le cose.
Il nostro è un appello alla Polizia Locale, al Sindaco ed agli amministratori in genere, affinché si attivino per ripristinare lo stato di legalità. Tutto questo, al netto di una ennesima constatazione: ci sono persone, come testimoniano le sanzioni elevate contro i furbetti della spazzatura abbandonata accanto ai portarifiuti, che non conoscono o fanno finta di ignorare le più elementari norme sulla tutela ambientale ed il decoro urbano. Lo faranno ancora se non puniti severamente. E un'attenzione particolare, ci preme ribadirlo, andrebbe posta alle imprese edili o, meglio, a qualche dipendente di queste ultime, poiché pare sia prassi, per molti muratori, prendere danaro per smaltire illegalmente gli scarti della lavorazione (è successo in passato anche per l'eternit, ndr).
Siamo a questo, ci siamo ormai da tempo, alla necessità di uno stato di polizia per vigilare sul rispetto delle regole, aspetto gravissimo se ci si riflette un attimo.
Speriamo che, in qualche misura, la nostra cassa di risonanza aiuti a risolvere il problema.