L'oltraggio continuo a piazza San Salvatore
Scritte sui muri, bottiglie di birra abbandonate e talvolta spaccio: così muore una delle zone più belle di Giovinazzo
sabato 13 ottobre 2018
4.28
iReport
I pargoli non sono più tali e crescendo, sovente, si trasformano in vandali. Gli ex pargoli in questione sono frequentatori assidui di piazza San Salvatore, cuore del borgo antico di Giovinazzo, a due passi dal passeggio di piazzale Leichardt.
Ed in quella piazza, a gruppetti, fanno un po' quel che vogliono: scritte sui muri (in foto, la manina della graffitara da strapazzo è femminile), schiamazzi e bottiglie di birra abbandonate ogni sera in discreta quantità, rifiuti ovunque. E poi, se va peggio, se sono un po' più su di giri, qualche arredo urbano fa le spese della loro "esuberanza".
Tra loro, spesso, anche ragazzi più grandi, intorno ai 30 anni, forse più, che paiono essere un punto di riferimento. Cosa ci stanno a fare tra ragazzi in media 10-12 anni più piccoli? Affinità elettive o, più probabilmente, vendono qualcosa come sostiene più di un residente? E se la risposta è affermativa, di cosa si tratta? Sono corrette le indiscrezioni giunteci sul possibile spaccio di droghe "leggere"?
Ecco, a queste domande vorremmo avere risposta ed a queste situazioni vorremmo fosse posta maggiore attenzione, se non altro per tutelare i residenti, molti dei quali anziani, che ci scrivono segnalandoci anomalie costanti. Lo sfregio è continuo eppure quella piazzetta, in talune ore, è anche ritrovo per famiglie e sarebbe uno dei più bei biglietti da visita da mostrare ai turisti.
Salviamola, rigeneriamola, sperando che gli amministratori giungano al più presto a risultati concreti sui finanziamenti annunciati in campagna elettorale, che dovrebbero armonizzare un intervento complessivo sul centro storico.
Piazza San Salvatore merita ben altra sorte da quella capitatale negli ultimi anni e c'è bisogno che qualcuno se ne accorga. Il pattugliamento periodico dei Carabinieri non pare bastare, non deve bastare, visto che è l'intera comunità (dagli amministratori alle famiglie dei ragazzi di cui sopra) a doversi far carico di queste problematiche in via preventiva.
Ed in quella piazza, a gruppetti, fanno un po' quel che vogliono: scritte sui muri (in foto, la manina della graffitara da strapazzo è femminile), schiamazzi e bottiglie di birra abbandonate ogni sera in discreta quantità, rifiuti ovunque. E poi, se va peggio, se sono un po' più su di giri, qualche arredo urbano fa le spese della loro "esuberanza".
Tra loro, spesso, anche ragazzi più grandi, intorno ai 30 anni, forse più, che paiono essere un punto di riferimento. Cosa ci stanno a fare tra ragazzi in media 10-12 anni più piccoli? Affinità elettive o, più probabilmente, vendono qualcosa come sostiene più di un residente? E se la risposta è affermativa, di cosa si tratta? Sono corrette le indiscrezioni giunteci sul possibile spaccio di droghe "leggere"?
Ecco, a queste domande vorremmo avere risposta ed a queste situazioni vorremmo fosse posta maggiore attenzione, se non altro per tutelare i residenti, molti dei quali anziani, che ci scrivono segnalandoci anomalie costanti. Lo sfregio è continuo eppure quella piazzetta, in talune ore, è anche ritrovo per famiglie e sarebbe uno dei più bei biglietti da visita da mostrare ai turisti.
Salviamola, rigeneriamola, sperando che gli amministratori giungano al più presto a risultati concreti sui finanziamenti annunciati in campagna elettorale, che dovrebbero armonizzare un intervento complessivo sul centro storico.
Piazza San Salvatore merita ben altra sorte da quella capitatale negli ultimi anni e c'è bisogno che qualcuno se ne accorga. Il pattugliamento periodico dei Carabinieri non pare bastare, non deve bastare, visto che è l'intera comunità (dagli amministratori alle famiglie dei ragazzi di cui sopra) a doversi far carico di queste problematiche in via preventiva.