L'indifferenziato? Me ne frego e lo getto nei cestini portarifiuti
Una pratica diffusa in diversi angoli della città
giovedì 19 gennaio 2017
0.34
iReport
I cestini portarifiuti, quelli posizionati sui marciapiedi, scambiati per cassonetti, non si sa se per dolo o per ignoranza. E mai sono stati così pieni come in questi primi giorni di raccolta differenziata. Sono traboccanti.
All'interno, chi ha difficoltà con la separazione dei rifiuti domestici o con i giorni del conferimento dei vari materiali, sta pensando bene di conferirvi indiscriminatamente plastica, carta, materiale organico, tutto indifferenziato, magari pressando per di farli entrare in quei bidoncini. Non basta il passaggio giornaliero dei netturbini a svuotare e cambiare le buste per tenerli liberi dalle immondizie. Si riempiono con grande velocità.
Naturalmente quei rifiuti poi sono raccolti come indifferenziato e vanno a gravare sul peso complessivo dei rifiuti portati in discarica e quindi incidono sul costo finale del servizio. Senza alcun risparmio per la bolletta TARI.
A questo punto le domande di tanti cittadini sono molteplici. Innanzitutto si chiedono a cosa serva aver ingaggiato le Guardie per l'Ambiente, che stiamo vedendo passeggiare a gruppi di tre o quattro nelle ore centrali della giornata per le strade di Giovinazzo, se non si accorgono di queste anomalie?
Si pensa di cogliere in flagrante solo quelli che depositano a terra i loro rifiuti invece di differenziare? Sono già entrate in azione le fototrappole? Ed è possibile che questi trasgressori siano stati "beccati"? Ed infine, altri cittadini ci hanno chiesto: se non si riesce a rintracciare i responsabili di tutto ciò, non è che l'impiego di queste Guardie possa rivelarsi inutile e costoso?
Noi speriamo che nei prossimi giorni tutto possa essere risolto e che si possa ricevere risposte dall'Amministrazione su legittimi dubbi dei cittadini che ci segnalano queste situazioni.
Intanto continuiamo ad evidenziare qualche lacuna a macchia di leopardo in tutta la città circa il porta a porta. Resta invece da porre fine assolutamente al problema legato alle non risposte dal numero verde. Quello sì che è un pesante disservizio.
All'interno, chi ha difficoltà con la separazione dei rifiuti domestici o con i giorni del conferimento dei vari materiali, sta pensando bene di conferirvi indiscriminatamente plastica, carta, materiale organico, tutto indifferenziato, magari pressando per di farli entrare in quei bidoncini. Non basta il passaggio giornaliero dei netturbini a svuotare e cambiare le buste per tenerli liberi dalle immondizie. Si riempiono con grande velocità.
Naturalmente quei rifiuti poi sono raccolti come indifferenziato e vanno a gravare sul peso complessivo dei rifiuti portati in discarica e quindi incidono sul costo finale del servizio. Senza alcun risparmio per la bolletta TARI.
A questo punto le domande di tanti cittadini sono molteplici. Innanzitutto si chiedono a cosa serva aver ingaggiato le Guardie per l'Ambiente, che stiamo vedendo passeggiare a gruppi di tre o quattro nelle ore centrali della giornata per le strade di Giovinazzo, se non si accorgono di queste anomalie?
Si pensa di cogliere in flagrante solo quelli che depositano a terra i loro rifiuti invece di differenziare? Sono già entrate in azione le fototrappole? Ed è possibile che questi trasgressori siano stati "beccati"? Ed infine, altri cittadini ci hanno chiesto: se non si riesce a rintracciare i responsabili di tutto ciò, non è che l'impiego di queste Guardie possa rivelarsi inutile e costoso?
Noi speriamo che nei prossimi giorni tutto possa essere risolto e che si possa ricevere risposte dall'Amministrazione su legittimi dubbi dei cittadini che ci segnalano queste situazioni.
Intanto continuiamo ad evidenziare qualche lacuna a macchia di leopardo in tutta la città circa il porta a porta. Resta invece da porre fine assolutamente al problema legato alle non risposte dal numero verde. Quello sì che è un pesante disservizio.