L'"ArcheoGiovinazzo" funziona eccome
Dolmen di San Silvestro finalmente aperto
martedì 23 giugno 2015
1.58
iReport
La foto è di un nostro collega, Mauro Capurso, da anni collaboratore del mensile "in Città" che sarà in edicola venerdì prossimo.
La gente è quella radunatasi per l'"ArcheoTour in Puglia 2015", il festival di archeologia itinerante che prevede visite guidate ed escursioni, laboratori di archeologia sperimentale, incontri e workshop tematici, campi ludico-didattici ed attività di animazione territoriale e che domenica ha toccato Giovinazzo ed il Dolmen di San Silvestro. Una iniziativa a cura dell'Associazione VivaArch, condita dalle degustazioni dell'ARAC, che mette insieme albergatori, ristoratori e commercianti giovinazzesi.
Un pomeriggio sferzato dal maestrale, ma con un cielo terso, ha fatto da sfondo a quella che dovrebbe essere una cartolina da mostrare sempre. Giovinazzo si apre alla storia, all'archeologia, finalmente. E lo fa non isolandosi, ma in rete con altri meravigliosi comuni della nostra ex provincia, mettendo in mostra le sue bellezze più antiche, la sue radici più autentiche, che si perdono nel megalitico.
Un i report positivo, una volta tanto, non per il gusto di scrivere "vogliamoci bene" ad ogni costo, ma per respirare, uscendo dalle beghe locali. Respirare aria buona, aria pulita, che apre le porte della Storia. Quella con la esse maiuscola che porta turismo qualificato e pronto ad amare ciò che per noi vuol dire da sempre "casa nostra".
La gente è quella radunatasi per l'"ArcheoTour in Puglia 2015", il festival di archeologia itinerante che prevede visite guidate ed escursioni, laboratori di archeologia sperimentale, incontri e workshop tematici, campi ludico-didattici ed attività di animazione territoriale e che domenica ha toccato Giovinazzo ed il Dolmen di San Silvestro. Una iniziativa a cura dell'Associazione VivaArch, condita dalle degustazioni dell'ARAC, che mette insieme albergatori, ristoratori e commercianti giovinazzesi.
Un pomeriggio sferzato dal maestrale, ma con un cielo terso, ha fatto da sfondo a quella che dovrebbe essere una cartolina da mostrare sempre. Giovinazzo si apre alla storia, all'archeologia, finalmente. E lo fa non isolandosi, ma in rete con altri meravigliosi comuni della nostra ex provincia, mettendo in mostra le sue bellezze più antiche, la sue radici più autentiche, che si perdono nel megalitico.
Un i report positivo, una volta tanto, non per il gusto di scrivere "vogliamoci bene" ad ogni costo, ma per respirare, uscendo dalle beghe locali. Respirare aria buona, aria pulita, che apre le porte della Storia. Quella con la esse maiuscola che porta turismo qualificato e pronto ad amare ciò che per noi vuol dire da sempre "casa nostra".