L'agro si riempie di copertoni abbandonati (FOTO)
Due discariche in diversi punti delle campagne giovinazzesi
lunedì 13 novembre 2017
iReport
Non c'è rifiuto che non finisca nel nostro agro. Hai voglia a fare campagne di sensibilizzazione, a cercare di portare quanti più cittadini possibili nel campo del vivere civile e dei comportamenti virtuosi. Spesso appare tutto troppo complicato, soprattutto dalle nostre parti.
Le foto che vi proponiamo riguardano due diverse zone dell'agro giovinazzese, abbastanza distanti tra loro, eppure accomunate da un amaro destino. Sia sulla strada per San Pietro Pago, sia sulla complanare della strada statale 16 bis, in località Pietre Rosse, sono stati abbandonati tanti pneumatici, con i copertoni in bella mostra, nemmeno troppo nascosti, ben visibili sul ciglio della strada.
Ma l'aspetto che inquieta di più è che sono di diverse dimensioni, segno che chi li ha abbandonati lo ha fatto forse a più riprese. E poi preoccupa la vicinanza ai nostri ulivi: se dovessero appiccarvi il fuoco cosa accadrebbe a quella coltivazioni con prodotti che finiscono anche sulle nostre tavole?
Una vergogna che si aggiunge alle altre cento, mille vergogne che stiamo documentando da mesi, anni. Non c'è quasi possibilità di difendersi da questi reati (gli pneumatici come la plastica ha processi lunghissimi per eliminarne gli effetti devastanti nell'ambiente) perché chi agisce lo fa spesso di notte. Ma resta di fondamentale importanza la denuncia da parte di chi dovesse vedere qualcosa.
Col ritiro straordinario della spazzatura nell'agro, effettuata per tutto il mese di novembre, qualcosa sembrava cambiato, ma l'abbandono selvaggio continua in zone sempre diverse. Una lotta impari contro fantasmi che continuano a distruggere il nostro ambiente.
Le foto che vi proponiamo riguardano due diverse zone dell'agro giovinazzese, abbastanza distanti tra loro, eppure accomunate da un amaro destino. Sia sulla strada per San Pietro Pago, sia sulla complanare della strada statale 16 bis, in località Pietre Rosse, sono stati abbandonati tanti pneumatici, con i copertoni in bella mostra, nemmeno troppo nascosti, ben visibili sul ciglio della strada.
Ma l'aspetto che inquieta di più è che sono di diverse dimensioni, segno che chi li ha abbandonati lo ha fatto forse a più riprese. E poi preoccupa la vicinanza ai nostri ulivi: se dovessero appiccarvi il fuoco cosa accadrebbe a quella coltivazioni con prodotti che finiscono anche sulle nostre tavole?
Una vergogna che si aggiunge alle altre cento, mille vergogne che stiamo documentando da mesi, anni. Non c'è quasi possibilità di difendersi da questi reati (gli pneumatici come la plastica ha processi lunghissimi per eliminarne gli effetti devastanti nell'ambiente) perché chi agisce lo fa spesso di notte. Ma resta di fondamentale importanza la denuncia da parte di chi dovesse vedere qualcosa.
Col ritiro straordinario della spazzatura nell'agro, effettuata per tutto il mese di novembre, qualcosa sembrava cambiato, ma l'abbandono selvaggio continua in zone sempre diverse. Una lotta impari contro fantasmi che continuano a distruggere il nostro ambiente.