Il parchimetro non dà il biglietto: lo multano lo stesso
È successo mercoledì scorso in piazza Vittorio Emanuele II. Una figuraccia che non aiuta l'immagine del paese
lunedì 3 luglio 2017
07.00
iReport
Amare Giovinazzo, pur non essendo giovinazzese, qualche volta può voler dire soffrire.
Come nel caso di un nostro lettore che, mercoledì 28 giugno, in piazza Vittorio Emanuele II, aveva posteggiato l'auto ed aveva tentato di acquistare il consueto tagliando per il parcheggio a pagamento nei pressi dell'intersezione con via Bari. Il parchimetro, fotografato prontamente, dava la scritta che vedete nello scatto giuntoci in redazione: "orario pagamento vietato", sebbene fossero le 20.51.
Sta di fatto che la persona in questione, innamorata della nostra cittadina tanto che, a detta sua, si trasferirebbe anche domattina, si era allontanata sicura che si trattasse o di un disservizio oppure che la tariffa oraria non dovesse più esser versata. Invece i solerti ausiliari del traffico segnalavano la cosa e veniva elevata una contravvenzione dell'importo di 28,70 euro, con pagamento da effettuarsi entro 5 giorni, altrimenti si sarebbe arrivati a 41 euro.
Ancora una volta (accadeva sotto Natalicchio e la cosa si è verificata spesso anche sotto Depalma) il Comune di Giovinazzo non ci ha fatto un figurone, considerato che l'automobilista si è recato presso il Comando di via Cappuccini della Polizia Municipale per ricevere le doverose quanto imbarazzate risposte del caso e gli è stato detto, da un maresciallo in servizio, semplicemente che avrebbe dovuto far ricorso.
Il punto che intendiamo sollevare è uno: il caso è palesemente imputabile al cattivo funzionamento del parchimetro in questione. Non sappiamo quanti casi ci siano stati in questo avvio d'estate a Giovinazzo, ma sarebbe opportuno che, allorquando si comprenda la buonissima fede dell'automobilista, fosse il Comandante ad annullare in autotutela la multa. Se questo non è possibile farlo, che si diano spiegazioni anche da parte degli amministratori sul cattivo funzionamento dei parchimetri. Ne va dell'immagine che gli stessi amministratori, faticosamente, tentano di costruire di una cittadina a vocazione turistica.
Un caso simile era accaduto ad inizio giugno quando, in zona piazza Garibaldi, un parchimetro è stato a lungo fuori uso creando non pochi problemi ai tanti automobilisti che venivano da fuori e che volevano pagare il giusto ticket.
Sicuramente la politica locale strumentalizzerà l'accaduto, a noi invece preme che non si faccia più finta di nulla demandando tutto ad un ricorso, in cui sappiamo che il Comune, novanta su cento, vincerà. Bisogna migliorare in tutto per mostrarsi accoglienti e questo ci sembra uno di quei casi.
Come nel caso di un nostro lettore che, mercoledì 28 giugno, in piazza Vittorio Emanuele II, aveva posteggiato l'auto ed aveva tentato di acquistare il consueto tagliando per il parcheggio a pagamento nei pressi dell'intersezione con via Bari. Il parchimetro, fotografato prontamente, dava la scritta che vedete nello scatto giuntoci in redazione: "orario pagamento vietato", sebbene fossero le 20.51.
Sta di fatto che la persona in questione, innamorata della nostra cittadina tanto che, a detta sua, si trasferirebbe anche domattina, si era allontanata sicura che si trattasse o di un disservizio oppure che la tariffa oraria non dovesse più esser versata. Invece i solerti ausiliari del traffico segnalavano la cosa e veniva elevata una contravvenzione dell'importo di 28,70 euro, con pagamento da effettuarsi entro 5 giorni, altrimenti si sarebbe arrivati a 41 euro.
Ancora una volta (accadeva sotto Natalicchio e la cosa si è verificata spesso anche sotto Depalma) il Comune di Giovinazzo non ci ha fatto un figurone, considerato che l'automobilista si è recato presso il Comando di via Cappuccini della Polizia Municipale per ricevere le doverose quanto imbarazzate risposte del caso e gli è stato detto, da un maresciallo in servizio, semplicemente che avrebbe dovuto far ricorso.
Il punto che intendiamo sollevare è uno: il caso è palesemente imputabile al cattivo funzionamento del parchimetro in questione. Non sappiamo quanti casi ci siano stati in questo avvio d'estate a Giovinazzo, ma sarebbe opportuno che, allorquando si comprenda la buonissima fede dell'automobilista, fosse il Comandante ad annullare in autotutela la multa. Se questo non è possibile farlo, che si diano spiegazioni anche da parte degli amministratori sul cattivo funzionamento dei parchimetri. Ne va dell'immagine che gli stessi amministratori, faticosamente, tentano di costruire di una cittadina a vocazione turistica.
Un caso simile era accaduto ad inizio giugno quando, in zona piazza Garibaldi, un parchimetro è stato a lungo fuori uso creando non pochi problemi ai tanti automobilisti che venivano da fuori e che volevano pagare il giusto ticket.
Sicuramente la politica locale strumentalizzerà l'accaduto, a noi invece preme che non si faccia più finta di nulla demandando tutto ad un ricorso, in cui sappiamo che il Comune, novanta su cento, vincerà. Bisogna migliorare in tutto per mostrarsi accoglienti e questo ci sembra uno di quei casi.