Escrementi umani in via Felice Leoni: i residenti si ribellano
La segnalazione di un nostro assiduo lettore
martedì 13 marzo 2018
06.00
iReport
All'inizio hanno fatto fatica a crederci, ma la verità è sembrata inconfutabile: nei pressi del loro condominio in via Felice Leoni, alcuni giovinazzesi hanno trovato la scorsa settimana escrementi umani. Difficile anche provare a smaltirli.
La foto che vi proponiamo dà luogo a due probabili chiavi di lettura: la prima concerne un possibile atto di inciviltà, forse, ci auguriamo, figlio di un'impellenza tale da non consentire "rinvii" (scherziamoci su...), mentre l'altra tocca un disagio, qualcuno in difficoltà che prende la strada come un bagno pubblico, magari persona senza fissa dimora ed in questo caso la voglia di sorridere passa.
Difficile da dirsi, ma gli abitanti della zona e di un condominio in particolare ci hanno scritto indignati, poiché hanno anche bimbi piccoli e perché uno spazio che dovrebbe essere urbano è stato ridotto a cloaca.
Oltre al gesto isolato, la classica goccia che fa traboccare il vaso, c'è poi una sequela di situazioni in cui gli escrementi sono canini, come accade in diverse altre parti del paese, senza che nessuno sanzioni gli "incauti" proprietari di quadrupedi domestici.
Ne deriva uno stato di abbandono dei luoghi che urta la sensibilità e la dignità dei residenti, i quali chiedono agli amministratori di intervenire in qualche modo e a noi di fare da cassa di risonanza per un doppio fastidiosissimo problema.
La foto che vi proponiamo dà luogo a due probabili chiavi di lettura: la prima concerne un possibile atto di inciviltà, forse, ci auguriamo, figlio di un'impellenza tale da non consentire "rinvii" (scherziamoci su...), mentre l'altra tocca un disagio, qualcuno in difficoltà che prende la strada come un bagno pubblico, magari persona senza fissa dimora ed in questo caso la voglia di sorridere passa.
Difficile da dirsi, ma gli abitanti della zona e di un condominio in particolare ci hanno scritto indignati, poiché hanno anche bimbi piccoli e perché uno spazio che dovrebbe essere urbano è stato ridotto a cloaca.
Oltre al gesto isolato, la classica goccia che fa traboccare il vaso, c'è poi una sequela di situazioni in cui gli escrementi sono canini, come accade in diverse altre parti del paese, senza che nessuno sanzioni gli "incauti" proprietari di quadrupedi domestici.
Ne deriva uno stato di abbandono dei luoghi che urta la sensibilità e la dignità dei residenti, i quali chiedono agli amministratori di intervenire in qualche modo e a noi di fare da cassa di risonanza per un doppio fastidiosissimo problema.