
Ennesima vergogna urbana: materassi abbandonati in via Piscitelli
Nessuno vede, pochi patiscono sanzioni. Quel senso d'impunità diffuso fomenta l'inciviltà
martedì 11 marzo 2025
13.13
iReport
Se pensi qualcosa del genere, evidentemente sei ignorante e parecchio stupido/a. E sin qui siamo tutti d'accordo. Ma se lo fai con la consapevolezza che tanto nessuno prenderà provvedimenti e non ti verranno mai a cercare, allora gli stupidi sono altri.
Giovinazzo, anno Domini 2025, lunedì 10 marzo: in via Tenente Piscitelli sono stati abbandonati due materassi che all'apparenza sembrerebbero non da letto, ma per palestre. Fare un censimento della zona, chiedere, capire se ci sono telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso un vero e proprio reato, sarà il compito della Polizia Locale guidata dal comandante Vito Bovino. E speriamo di darvi presto una buona notizia in tal senso, con l'emissione di una salatissima sanzione ai danni dello sporcaccione di turno. Questo è il primo passo che spetta agli amministratori.
Altro invece è quel senso civico che in alcune fasce di popolazione non ha mai albergato. Perché, va detto, comportamenti di questo tipo sono reiterati nel tempo, c'è proprio una (in)cultura del rispetto delle regole: in città, in campagna, sul litorale, con quei "poveri Cristi" dei ragazzi e delle ragazze di 2hands (oggi ne scriviamo da queste pagine) a metterci continue pezze, a ripulire dove altri hanno sporcato, a riportare il bello dove altri hanno violato le regole.
Ed allora è giusto da queste pagine porsi e porvi due domande: in primis, le fototrappole urbane, installate ai tempi di Tommaso Depalma sindaco, si possono riattivare? O è troppo costoso?
In secondo luogo, se dovesse essere riscontrato che si tratta di materassini per attività fisica, l'eventuale struttura che se n'è disfatta potrebbe rischiare la chiusura per qualche tempo?
Infine una considerazione che va oltre il fattaccio che denunciamo oggi: se, come riscontriamo noi ogni giorno, ci sono ditte edili che si sbarazzano di materiale di risulta in ogni dove, perché non si riesce ad attuare un giro di vite sui cantieri aperti in città? Poco personale, certamente, ma spingere sull'acceleratore aiuterebbe le casse comunali a rimpinguarsi. Mai abbastanza per il danno fatto ai cittadini perbene che pagano una TARI discretamente esosa, per il danno al decoro ed all'immagine della città, ma sarebbe ugualmente un segnale forte.
Giovinazzo, anno Domini 2025, lunedì 10 marzo: in via Tenente Piscitelli sono stati abbandonati due materassi che all'apparenza sembrerebbero non da letto, ma per palestre. Fare un censimento della zona, chiedere, capire se ci sono telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso un vero e proprio reato, sarà il compito della Polizia Locale guidata dal comandante Vito Bovino. E speriamo di darvi presto una buona notizia in tal senso, con l'emissione di una salatissima sanzione ai danni dello sporcaccione di turno. Questo è il primo passo che spetta agli amministratori.
Altro invece è quel senso civico che in alcune fasce di popolazione non ha mai albergato. Perché, va detto, comportamenti di questo tipo sono reiterati nel tempo, c'è proprio una (in)cultura del rispetto delle regole: in città, in campagna, sul litorale, con quei "poveri Cristi" dei ragazzi e delle ragazze di 2hands (oggi ne scriviamo da queste pagine) a metterci continue pezze, a ripulire dove altri hanno sporcato, a riportare il bello dove altri hanno violato le regole.
Ed allora è giusto da queste pagine porsi e porvi due domande: in primis, le fototrappole urbane, installate ai tempi di Tommaso Depalma sindaco, si possono riattivare? O è troppo costoso?
In secondo luogo, se dovesse essere riscontrato che si tratta di materassini per attività fisica, l'eventuale struttura che se n'è disfatta potrebbe rischiare la chiusura per qualche tempo?
Infine una considerazione che va oltre il fattaccio che denunciamo oggi: se, come riscontriamo noi ogni giorno, ci sono ditte edili che si sbarazzano di materiale di risulta in ogni dove, perché non si riesce ad attuare un giro di vite sui cantieri aperti in città? Poco personale, certamente, ma spingere sull'acceleratore aiuterebbe le casse comunali a rimpinguarsi. Mai abbastanza per il danno fatto ai cittadini perbene che pagano una TARI discretamente esosa, per il danno al decoro ed all'immagine della città, ma sarebbe ugualmente un segnale forte.