Discarica sulla provinciale per Bitonto: LE FOTO shock
Abbandonata anche un vasca da bagno
giovedì 8 ottobre 2020
iReport
Neanche le foto che pubblicheremo, e di cui ringraziamo un attento lettore, rendono l'idea dello scempio perpetrato in tanti anni lungo la provinciale 88 che corre da Giovinazzo a Bitonto, in una sorta di complanare non lontana dal distributore di carburanti IP.
In quel luogo, a pochissimi metri da coltivazioni, giacciono scarti di lavori edili (infissi, mattoni, calcinacci), una vasca da bagno, diversi elettrodomestici e decine di sacchetti di rifiuti contenenti di tutto, dalla plastica al vetro, sino alla componentistica per pc.
Un vero piccolo grande disastro ambientale a cui speriamo le istituzioni giovinazzesi e quelle metropolitane vogliano mettere fine. L'intero tratto di quella provinciale è un monumento all'inciviltà, un orribile biglietto da visita per Bitonto e Giovinazzo (l'autostrada è a due passi), uno schiaffo ben assestato a tutte le velleità di fare turismo, anche culturale.
L'unica cultura che traspare è invece quella dell'illegalità, poiché è del tutto evidente che a trasportare in quei luoghi tutto quel materiale non siano solo privati, ma dipendenti di ditte senza scrupoli. A tal proposito una domanda è lecito porla alle forze dell'ordine: a quando un controllo a tappeto delle varie società che operano soprattutto nel settore edile, al fine di individuare responsabilità e, se vi saranno riscontri, farle chiudere almeno per un periodo?
Sotto il nostro articolo le foto dello scandalo.
In quel luogo, a pochissimi metri da coltivazioni, giacciono scarti di lavori edili (infissi, mattoni, calcinacci), una vasca da bagno, diversi elettrodomestici e decine di sacchetti di rifiuti contenenti di tutto, dalla plastica al vetro, sino alla componentistica per pc.
Un vero piccolo grande disastro ambientale a cui speriamo le istituzioni giovinazzesi e quelle metropolitane vogliano mettere fine. L'intero tratto di quella provinciale è un monumento all'inciviltà, un orribile biglietto da visita per Bitonto e Giovinazzo (l'autostrada è a due passi), uno schiaffo ben assestato a tutte le velleità di fare turismo, anche culturale.
L'unica cultura che traspare è invece quella dell'illegalità, poiché è del tutto evidente che a trasportare in quei luoghi tutto quel materiale non siano solo privati, ma dipendenti di ditte senza scrupoli. A tal proposito una domanda è lecito porla alle forze dell'ordine: a quando un controllo a tappeto delle varie società che operano soprattutto nel settore edile, al fine di individuare responsabilità e, se vi saranno riscontri, farle chiudere almeno per un periodo?
Sotto il nostro articolo le foto dello scandalo.