Continuano gli assalti al cordolo della ciclovia
Denunciate anche scarsa illuminazione e il furto dei coni segnaletici
sabato 10 dicembre 2016
1.54
iReport
Continuano gli "assalti" al cordolo della ciclovia lungo la ex strada statale 16 Adriatica che collega Giovinazzo a Santo Spirito. «Nell'ultimo mese - commenta un nostro affezionato lettore - sono stati "atterrati" tre pali della segnaletica verticale. Per non parlare dell'assenza dell'illuminazione e del furto dei coni segnaletici, collocati a protezione del tratto orfano del cordolo, avvenuto ad agosto».
Pericolosissimo in fascia serale il cordolo che riprende viaggiando in direzione Santo Spirito. Dopo l'interruzione, voluta dall'Autorità di Bacino poi tornata sui suoi passi, quel cordolo era segnalato. L'abbattimento di un palo ed il furto di un segnalatore luminoso hanno peggiorato la situazione, in una zona dove ancora le centraline elettriche fanno le bizze e l'illuminazione è spesso inesistente. Quel cordolo che ricomincia, insomma, potrebbe essere fatale.
Il nostro segnalatore, inoltre, ha posto l'accento anche sul rispetto dei limiti di velocità: «E gli autobus di linea sfrecciano, addirittura sorpassano, - continua - nonostante le rassicurazioni rilasciate dalla Società Trasporti Provinciale in seguito alle segnalazioni degli automobilisti. Ma sembra rientrare nella "normalità", nel più classico dei vezzi italiani.
Intanto la richiesta di installare il rilevatore di velocità (avanzata a giugno dalla Polizia Locale) non riceve riscontro da parte degli organismi deputati! I ripetuti appelli alla prudenza sembrano infastidire gli automobilisti indisciplinati che, addirittura, scagliano invettive nei confronti di coloro che procedono a velocità ridotta».
Quando ripartirà quel cantiere e si ritornerà a mettere in sicurezza quell'arteria? Si aspetta forse che accada il peggio?
Pericolosissimo in fascia serale il cordolo che riprende viaggiando in direzione Santo Spirito. Dopo l'interruzione, voluta dall'Autorità di Bacino poi tornata sui suoi passi, quel cordolo era segnalato. L'abbattimento di un palo ed il furto di un segnalatore luminoso hanno peggiorato la situazione, in una zona dove ancora le centraline elettriche fanno le bizze e l'illuminazione è spesso inesistente. Quel cordolo che ricomincia, insomma, potrebbe essere fatale.
Il nostro segnalatore, inoltre, ha posto l'accento anche sul rispetto dei limiti di velocità: «E gli autobus di linea sfrecciano, addirittura sorpassano, - continua - nonostante le rassicurazioni rilasciate dalla Società Trasporti Provinciale in seguito alle segnalazioni degli automobilisti. Ma sembra rientrare nella "normalità", nel più classico dei vezzi italiani.
Intanto la richiesta di installare il rilevatore di velocità (avanzata a giugno dalla Polizia Locale) non riceve riscontro da parte degli organismi deputati! I ripetuti appelli alla prudenza sembrano infastidire gli automobilisti indisciplinati che, addirittura, scagliano invettive nei confronti di coloro che procedono a velocità ridotta».
Quando ripartirà quel cantiere e si ritornerà a mettere in sicurezza quell'arteria? Si aspetta forse che accada il peggio?