
Cassaforte tagliata abbandonata sul litorale sud
Una segnalazione di un nostro lettore dalla località San Matteo racconta di illegalità diffusa e sesso a pagamento
mercoledì 28 novembre 2018
07.00
iReport
Due foto inquietanti immortalano una cassaforte tagliata abbandonata sul litorale sud di Giovinazzo, ormai da diverso tempo, in località San Matteo, lungo il tratto di costa che va verso Santo Spirito.
La segnalazione di un nostro lettore non è purtroppo la prima da quell'area, visto che già in passato avevamo documentato l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Oggi i problemi sono anche altri, ci assicurano i residenti della zona. Alle spalle di un noto lido e locale pubblico, poi, parrebbe essersi sviluppato, soprattutto in inverno quando la zona è poco frequentata, il fenomeno della prostituzione, etero ed omosessuale, favorita da un'illuminazione ridotta ai minimi termini.
La preoccupazione dei nostri segnalatori va quindi in due direzioni: da una parte si chiede di contrastare con determinazione fenomeni che deturpano un tratto di costa che altrimenti sarebbe davvero bello, soprattutto perché fuori dai luoghi più turistici ed affollati in estate, e dall'altra s'invoca la repressione di comportamenti che ormai vanno ben oltre la legalità.
È giusto, di tanto in tanto, che la stampa riaccenda i riflettori sulle situazioni di paura e degrado che vivono i cittadini residenti nelle periferie della città. L'allarme dalla località San Matteo vorremmo davvero non restasse inascoltata. Le istituzioni e le forze dell'ordine cerchino di dare una risposta in tempi brevi.
La segnalazione di un nostro lettore non è purtroppo la prima da quell'area, visto che già in passato avevamo documentato l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Oggi i problemi sono anche altri, ci assicurano i residenti della zona. Alle spalle di un noto lido e locale pubblico, poi, parrebbe essersi sviluppato, soprattutto in inverno quando la zona è poco frequentata, il fenomeno della prostituzione, etero ed omosessuale, favorita da un'illuminazione ridotta ai minimi termini.
La preoccupazione dei nostri segnalatori va quindi in due direzioni: da una parte si chiede di contrastare con determinazione fenomeni che deturpano un tratto di costa che altrimenti sarebbe davvero bello, soprattutto perché fuori dai luoghi più turistici ed affollati in estate, e dall'altra s'invoca la repressione di comportamenti che ormai vanno ben oltre la legalità.
È giusto, di tanto in tanto, che la stampa riaccenda i riflettori sulle situazioni di paura e degrado che vivono i cittadini residenti nelle periferie della città. L'allarme dalla località San Matteo vorremmo davvero non restasse inascoltata. Le istituzioni e le forze dell'ordine cerchino di dare una risposta in tempi brevi.