Casa di riposo: luci accese nel cuore della notte

Notte tra il 17 e il 18 febbraio. Da via Vernice, ad angolo con via Bologna, un lettore è attratto da uno strano bagliore provenire da un dirimpettaio eccellente: la casa di riposo San Francesco.

È una intensa luce accesa quella che proviene da una stanza al primo piano dell'immobile di via Fiorino sgomberato per gli imminenti lavori di messa a norma. Stupore generale. Chi ci sarà mai lì dentro a quell'ora? Mistero.

Le ipotesi sono le più disparate: da qualcuno che, sin dai giorni precedenti, ha dimenticato di spegnere l'interruttore di corrente (la speranza è che si tratti davvero di questo), a qualche abusivo che si serve di quei locali come luoghi di pernottamento.

Oppure sarà il fantomatico ospite, barese di nascita, ma giovinazzese d'adozione e ben noto alle forze dell'ordine, che qualche vecchio amministratore, come ci hanno confermato alcuni dipendenti, aveva fatto alloggiare negli anni scorsi? Fra l'altro la sua auto, una vecchia Fiat Panda di colore rosso, fa bella mostra proprio all'interno del parcheggio.

La San Francesco, però, è chiusa e, per questo motivo, tutto è rimasto com'era e nessuno dovrebbe starci dentro. In via Fiorino il tempo s'è fermato al giorno dello sgombero. Finché non inizierà la ristrutturazione e la messa a norma dell'immobile non si può toccare nulla.