Basta poco per rovinare tutto
Inciviltà sul molo di Levante
mercoledì 22 maggio 2024
iReport
Basta davvero poco per rovinare tutto.
È quanto hanno pensato alcuni cittadini giovinazzesi che si sono recati a passeggiare sul rinnovato Molo di Levante. Al netto di una balaustra che va urgentemente ripristinata dopo la distruzione seguita ad un fortunale in autunno, quel molo è divenuto un angolo di paradiso, soprattutto in giornate in cui il Maestrale dà tregua.
Mare calmo, pesci in un'acqua trasparente, con tanti turisti che domenica mattina, 19 maggio, affollavano la zona della passerella e della vicina rotonda. Soprattutto stranieri (statunitensi, olandesi, spagnoli, tedeschi e polacchi). Ma a rovinare il quadretto idilliaco c'era qualcosa che stonava, che strideva con ogni evidenza: una bottiglia di birra abbandonata nei pressi di un palo dell'illuminazione. A pochi metri di distanza mutandine da donna lasciate da qualcuna evidentemente troppo distratta dopo una serata di bagordi. Sdegno e un po' di ribrezzo da parte di turisti e visitatori di comuni viciniori che ci hanno segnalato questo scempio.
E noi torniamo col solito interrogativo: ma quando riusciranno le persone civili ad avere la meglio sui "vastasi" grandi e piccoli che affollano Giovinazzo nei fine settimana? Quando riusciremo a non vergognarci di cotanta tracotanza?
Agli amministratori il compito di vigilare e di completare la manutenzione dei luoghi, spina nel fianco per gli ultimi esecutivi cittadini.
È quanto hanno pensato alcuni cittadini giovinazzesi che si sono recati a passeggiare sul rinnovato Molo di Levante. Al netto di una balaustra che va urgentemente ripristinata dopo la distruzione seguita ad un fortunale in autunno, quel molo è divenuto un angolo di paradiso, soprattutto in giornate in cui il Maestrale dà tregua.
Mare calmo, pesci in un'acqua trasparente, con tanti turisti che domenica mattina, 19 maggio, affollavano la zona della passerella e della vicina rotonda. Soprattutto stranieri (statunitensi, olandesi, spagnoli, tedeschi e polacchi). Ma a rovinare il quadretto idilliaco c'era qualcosa che stonava, che strideva con ogni evidenza: una bottiglia di birra abbandonata nei pressi di un palo dell'illuminazione. A pochi metri di distanza mutandine da donna lasciate da qualcuna evidentemente troppo distratta dopo una serata di bagordi. Sdegno e un po' di ribrezzo da parte di turisti e visitatori di comuni viciniori che ci hanno segnalato questo scempio.
E noi torniamo col solito interrogativo: ma quando riusciranno le persone civili ad avere la meglio sui "vastasi" grandi e piccoli che affollano Giovinazzo nei fine settimana? Quando riusciremo a non vergognarci di cotanta tracotanza?
Agli amministratori il compito di vigilare e di completare la manutenzione dei luoghi, spina nel fianco per gli ultimi esecutivi cittadini.