Aumenta la spazzatura su complanari e strade di campagna (FOTO)
Nonostante le fototrappole, sembrano in voga queste prassi illegali
lunedì 30 gennaio 2017
2.21
iReport
In bella mostra, senza vergogna, su strade di campagna, complanari e provinciali. Se la spazzatura la si smaltisce con regole chiare in città, meglio buttarla indiscriminatamente sul ciglio della strada.
Questo in sintesi il pensiero dei soliti furbetti (ma quando mai???) che nelle ultime settimane, dall'entrata in vigore del sistema di raccolta differenziata porta a porta, hanno preso a lasciare sacchetti dappertutto.
Sulla provinciale per Bitonto, lungo quella per Terlizzi (le foto si riferiscono alla curva ed al rettilineo successivo che portano al cavalcavia che sovrasta la statale 16 bis all'uscita Giovinazzo Nord), sulla strada per San Pietro Pago, in località Pappalettere, da dove ci giungono segnalazioni significative del fenomeno che speriamo presto di documentarvi, verso le cosiddette Sette Torri, il fenomeno è diffusissimo. E così anche sulle complanari che portano sulla stessa 16 bis.
I sacchetti ed i cartoni (come mostrano le nostre foto) contengono di tutto: dai contenitori del latte a quelli per fitofarmaci, da avanzi di cucina a scarti di lavorazioni edili, da bottiglie in vetro fino ad arrivare a plasticame per uso domestico.
La pratica, chiariamolo subito, è prassi da tantissimo tempo (il record del mondo lo detiene quel sacco nero abbandonato, forse in ottobre, e che giace vicino lo spartitraffico che porta da Giovinazzo ad imboccare la 16 bis verso Bari, sempre all'uscita per Terlizzi), ma in questo periodo agricoltori ed automobilisti ci hanno fatto notare l'incremento esponenziale dei casi.
Anche per questi trasgressori seriali, così come per i primi cinque casi di cui Comune e Polizia Locale hanno dato notizia, speriamo scattino le foto e le videotrappole col massimo della sanzione: 500 euro. Un regime repressivo, sebbene difficile da digerire, sembra l'unica soluzione praticabile con chi ha scambiato le nostre strade ed il nostro agro per la pattumiera di casa sua.
Questo in sintesi il pensiero dei soliti furbetti (ma quando mai???) che nelle ultime settimane, dall'entrata in vigore del sistema di raccolta differenziata porta a porta, hanno preso a lasciare sacchetti dappertutto.
Sulla provinciale per Bitonto, lungo quella per Terlizzi (le foto si riferiscono alla curva ed al rettilineo successivo che portano al cavalcavia che sovrasta la statale 16 bis all'uscita Giovinazzo Nord), sulla strada per San Pietro Pago, in località Pappalettere, da dove ci giungono segnalazioni significative del fenomeno che speriamo presto di documentarvi, verso le cosiddette Sette Torri, il fenomeno è diffusissimo. E così anche sulle complanari che portano sulla stessa 16 bis.
I sacchetti ed i cartoni (come mostrano le nostre foto) contengono di tutto: dai contenitori del latte a quelli per fitofarmaci, da avanzi di cucina a scarti di lavorazioni edili, da bottiglie in vetro fino ad arrivare a plasticame per uso domestico.
La pratica, chiariamolo subito, è prassi da tantissimo tempo (il record del mondo lo detiene quel sacco nero abbandonato, forse in ottobre, e che giace vicino lo spartitraffico che porta da Giovinazzo ad imboccare la 16 bis verso Bari, sempre all'uscita per Terlizzi), ma in questo periodo agricoltori ed automobilisti ci hanno fatto notare l'incremento esponenziale dei casi.
Anche per questi trasgressori seriali, così come per i primi cinque casi di cui Comune e Polizia Locale hanno dato notizia, speriamo scattino le foto e le videotrappole col massimo della sanzione: 500 euro. Un regime repressivo, sebbene difficile da digerire, sembra l'unica soluzione praticabile con chi ha scambiato le nostre strade ed il nostro agro per la pattumiera di casa sua.