Ancora vandalismo a Giovinazzo: tocca alla balaustra che porta alla passerella
Gli autori molto probabilmente minori. Ed a Levante i bivacchi fanno altri danni
lunedì 3 settembre 2018
05.00
iReport
Una scritta sul passamano della scaletta che porta alla passerella di Levante (in foto) ed un'altra su uno dei pali dell'illuminazione del belvedere che porta al molo.
Due scritte, apparentemente poca roba, ma il sintomo di quello che tanti lettori ci hanno segnalato per tutta l'estate: a Giovinazzo ci sono gruppi di minori (tra i 14 ed i 17 anni) senza controllo, che imbrattano e vandalizzano qualsiasi arredo urbano. E quella scritta in foto, rimuovibile con poco, è un pugno nell'occhio appena si arriva alla scaletta, un cattivo biglietto da visita per i tanti turisti stranieri che ancora animano le nostre vie.
Noi abbiamo provato a lasciar perdere "le voci", ma poi ci siamo trovati di fronte alla realtà, verificando come è giusto faccia un organo di informazione. Accade sempre più spesso, anche a Levante, così come in piazza Porto (c'è una panchina in pietra spaccata da diverso tempo), in piazza San Salvatore e poi in Villa Comunale. Succede quasi tutte le sere e le scritte sono solo un sintomo.
Oltre a quelle, si registrano bivacchi con bottiglie di vetro e resti di cibo lasciati ovunque. L'ultimo caso in piazzale Aeronautica Militare, venerdì sera 31 agosto dopo le 23.30. Testimoni del fatto, oltre a tre quinti della nostra redazione anche un carabiniere in vacanza, un membro Arac ed un avvocato. Una comitiva di una ventina di ragazzini ha lasciato la zona.
Incuriositi ci siamo avvicinati al punto dove erano rimasti per un'oretta: una bottiglia di prosecco (a proposito, chi vende alcoolici a minori a Giovinazzo?), cartoni di pizza, bicchieri di plastica e tutto il necessario per un pasto all'aperto erano stati abbandonati. A 4 metri (quattro!) il contenitore apposito per differenziare. E tra loro c'erano (lo sappiamo con certezza) anche i figli della Giovinazzo bene.
A quella Giovinazzo bene ci rivolgiamo questa volta puntandole il dito: state dietro ai vostri figli e non prendetevela con chi prova ad insegnar loro ciò che voi non siete stati capaci di trasmettere.
Prima o poi gli amministratori dovranno fare un passo ulteriore, dovranno prendere il coraggio a due mani e sfruttare a pieno diverse telecamere sparse. Chi sporca, paga e se è minore pagano i "notabili" genitori, perché troppo spesso i "pargoletti" che hanno allevato sono un problema per la comunità.
Il nostro report speriamo possa servire da monito a quanti pensano che l'arredo urbano e gli spazi comuni debbano continuare ad essere così maltrattati, tanto poi l'Amministrazione corre a rimediare al danno. Ci proviamo a fare il nostro, così come i lettori devono fare la loro parte. Ma è tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, famiglie in primis.
Due scritte, apparentemente poca roba, ma il sintomo di quello che tanti lettori ci hanno segnalato per tutta l'estate: a Giovinazzo ci sono gruppi di minori (tra i 14 ed i 17 anni) senza controllo, che imbrattano e vandalizzano qualsiasi arredo urbano. E quella scritta in foto, rimuovibile con poco, è un pugno nell'occhio appena si arriva alla scaletta, un cattivo biglietto da visita per i tanti turisti stranieri che ancora animano le nostre vie.
Noi abbiamo provato a lasciar perdere "le voci", ma poi ci siamo trovati di fronte alla realtà, verificando come è giusto faccia un organo di informazione. Accade sempre più spesso, anche a Levante, così come in piazza Porto (c'è una panchina in pietra spaccata da diverso tempo), in piazza San Salvatore e poi in Villa Comunale. Succede quasi tutte le sere e le scritte sono solo un sintomo.
Oltre a quelle, si registrano bivacchi con bottiglie di vetro e resti di cibo lasciati ovunque. L'ultimo caso in piazzale Aeronautica Militare, venerdì sera 31 agosto dopo le 23.30. Testimoni del fatto, oltre a tre quinti della nostra redazione anche un carabiniere in vacanza, un membro Arac ed un avvocato. Una comitiva di una ventina di ragazzini ha lasciato la zona.
Incuriositi ci siamo avvicinati al punto dove erano rimasti per un'oretta: una bottiglia di prosecco (a proposito, chi vende alcoolici a minori a Giovinazzo?), cartoni di pizza, bicchieri di plastica e tutto il necessario per un pasto all'aperto erano stati abbandonati. A 4 metri (quattro!) il contenitore apposito per differenziare. E tra loro c'erano (lo sappiamo con certezza) anche i figli della Giovinazzo bene.
A quella Giovinazzo bene ci rivolgiamo questa volta puntandole il dito: state dietro ai vostri figli e non prendetevela con chi prova ad insegnar loro ciò che voi non siete stati capaci di trasmettere.
Prima o poi gli amministratori dovranno fare un passo ulteriore, dovranno prendere il coraggio a due mani e sfruttare a pieno diverse telecamere sparse. Chi sporca, paga e se è minore pagano i "notabili" genitori, perché troppo spesso i "pargoletti" che hanno allevato sono un problema per la comunità.
Il nostro report speriamo possa servire da monito a quanti pensano che l'arredo urbano e gli spazi comuni debbano continuare ad essere così maltrattati, tanto poi l'Amministrazione corre a rimediare al danno. Ci proviamo a fare il nostro, così come i lettori devono fare la loro parte. Ma è tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità, famiglie in primis.