Ancora una mini-discarica sulla strada per San Pietro Pago (FOTO)
Gli agricoltori: «Scaricano roba e vanno via, anche di sera»
lunedì 9 ottobre 2023
iReport
Sono esasperati gli agricoltori e gli hobbisti che hanno fondi che insistono sulla strada per San Pietro Pago, a due passi dalla provinciale 88 che porta da Giovinazzo a Bitonto.
Prima era la strada del transito dei mezzi che scaricavano rifiuti in discarica, oggi è una strada costellata da mini-discariche abusive, come quella che abbiamo fotografato venerdì 6 ottobre, nei pressi di una rientranza della piccola arteria rurale.
Vedendola da vicino appare evidente come si tratti di materiale di risulta da cantieri edili, ma anche frutto di traslochi e svuotamento di cantine. E poi ci sono gli immancabili bustoni contenenti ogni genere di rifiuto indifferenziato, lasciati lì presumibilmente dopo bagordi, visto il contenuto. Si preferisce portare tutto in campagna, piuttosto che smaltirlo correttamente.
«Scaricano roba e vanno via, spesso urliamo, ma prima che possiamo avvertire qualcuno si dileguano - ci hanno detto alcuni proprietari terrieri della zona -. Arrivano anche di sera o almeno così pare, perché da un giorno all'altro ci ritroviamo con nuova spazzatura e spesso restiamo fino al tramonto. Una situazione a due passi dai nostri uliveti che non si può più sostenere», è la chiosa condivisibile.
Noi segnaliamo, il Comune si spera intervenga al più presto. Ma poi il problema resta: chi vigila? E chi sanziona questi balordi?
E soprattutto: quando la smetteremo di aver bisogno di una "guardia" dietro ciascuno di noi?
Prima era la strada del transito dei mezzi che scaricavano rifiuti in discarica, oggi è una strada costellata da mini-discariche abusive, come quella che abbiamo fotografato venerdì 6 ottobre, nei pressi di una rientranza della piccola arteria rurale.
Vedendola da vicino appare evidente come si tratti di materiale di risulta da cantieri edili, ma anche frutto di traslochi e svuotamento di cantine. E poi ci sono gli immancabili bustoni contenenti ogni genere di rifiuto indifferenziato, lasciati lì presumibilmente dopo bagordi, visto il contenuto. Si preferisce portare tutto in campagna, piuttosto che smaltirlo correttamente.
«Scaricano roba e vanno via, spesso urliamo, ma prima che possiamo avvertire qualcuno si dileguano - ci hanno detto alcuni proprietari terrieri della zona -. Arrivano anche di sera o almeno così pare, perché da un giorno all'altro ci ritroviamo con nuova spazzatura e spesso restiamo fino al tramonto. Una situazione a due passi dai nostri uliveti che non si può più sostenere», è la chiosa condivisibile.
Noi segnaliamo, il Comune si spera intervenga al più presto. Ma poi il problema resta: chi vigila? E chi sanziona questi balordi?
E soprattutto: quando la smetteremo di aver bisogno di una "guardia" dietro ciascuno di noi?