Ancora sacchetti di rifiuti abbandonati sotto il cavalcaferrovia
La denuncia di una lettrice indignata dall'ennesimo episodio di inciviltà
giovedì 18 aprile 2019
iReport
L'inciviltà non si arresta nemmeno per misericordia. Nemmeno nella Settimana Santa. Chi è incivile non conosce turni di riposo, soste, meditazione. Fa ciò che vuole fare ed è convinto di essere nel giusto e che, in fondo, il suo gesto non arrechi danno a nessuno. "Tanto poi passano i netturbini", è il pensiero.
Lo sporcaccione multato di via Sindolfi ha un emulo, visto che sotto il cavalcaferrovia di via Daconto, quindi a pochi passi dal cestino messo sotto fototrappola dalla Polizia Locale di Giovinazzo, il fenomeno si è ripetuto. Costantemente vengono abbandonati sacchetti di indifferenziato vicino o dentro un cestino portarifiuti, così come racconta la foto che vi mostriamo.
Questa è la testimonianza che, forse, le multe da 50 euro non servono a pieno al loro scopo. Ci vogliono sanzioni comminate con i parametri massimi, lo sosteniamo da tempo, poiché solo colpendo nelle tasche chi non ha senso civico, si riesce ad educarlo. Dura lex, sed lex.
A chi vedesse qualcosa, la richiesta costante delle istituzioni è di fotografare l'atto e anche anonimamente di denunciare alla Polizia Locale. Siamo alla delazione, lo comprendiamo, ma pare non ci possa essere altra strada. Non bastano le campagne informative, i media che raccontano che così non si fa, le sanzioni con cifre non elevate.
Speriamo che questa ennesima segnalazione di una lettrice (e cittadina) indignata possa servire per incastrare quest'altro sporcaccione.
Lo sporcaccione multato di via Sindolfi ha un emulo, visto che sotto il cavalcaferrovia di via Daconto, quindi a pochi passi dal cestino messo sotto fototrappola dalla Polizia Locale di Giovinazzo, il fenomeno si è ripetuto. Costantemente vengono abbandonati sacchetti di indifferenziato vicino o dentro un cestino portarifiuti, così come racconta la foto che vi mostriamo.
Questa è la testimonianza che, forse, le multe da 50 euro non servono a pieno al loro scopo. Ci vogliono sanzioni comminate con i parametri massimi, lo sosteniamo da tempo, poiché solo colpendo nelle tasche chi non ha senso civico, si riesce ad educarlo. Dura lex, sed lex.
A chi vedesse qualcosa, la richiesta costante delle istituzioni è di fotografare l'atto e anche anonimamente di denunciare alla Polizia Locale. Siamo alla delazione, lo comprendiamo, ma pare non ci possa essere altra strada. Non bastano le campagne informative, i media che raccontano che così non si fa, le sanzioni con cifre non elevate.
Speriamo che questa ennesima segnalazione di una lettrice (e cittadina) indignata possa servire per incastrare quest'altro sporcaccione.