Ancora rifiuti abbandonati in zona D1.1: una vergogna senza fine
L'area attorno al campo sportivo disseminata di buste. Evidente che ci sia chi la differenziata non la fa affatto
domenica 27 agosto 2017
06.00
iReport
Continuiamo a ripeterlo ad ogni segnalazione: bisogna aumentare il numero di fototrappole, raschiare il barile del bilancio comunale ed aumentarle.
Ancora una volta sono stati i lettori a segnalarci una situazione a dir poco incresciosa, nell'area attorno al Campo sportivo "De Pergola", ma anche in altre zone della già tartassata D1.1. Periferia della periferia, verrebbe da dire, guardando le foto che immortalano sacchetti di indifferenziato (dentro bottiglie e stoviglie in plastica, contenitori di detersivi, scarti edili, scarti di pasti) abbandonati ovunque: davanti ai cestini portarifiuti, lungo i muretti a secco, vicino all'impianto sportivo, persino non lontano da case ed abitazioni sotto sequestro.
Muore ancora di più una zona nata segnata, che sembra sprofondare nell'indifferenza totale in attesa che l'iter giudiziario che la riguarda termini. Indifferenza ed indifferenziato smaltito in maniera scorretta sembrano andare a braccetto. Insomma, gli incivili ci sono e sono giovinazzesi, facciamocene una ragione.
Prima ne prenderà coscienza quella parte di società che non ammette questo genere di comportamenti, prima se ne verrà fuori. Non è vero o è vero solo in parte, quindi, che la differenziata scende perché i visitatori abbandonano rifiuti nell'indifferenziato. La verità è quella sotto gli occhi di chi vuol vedere: a Giovinazzo c'è un numero consistente di sporcaccioni da punire con severità massima. Punto.
Presto vi documenteremo altri scempi in zone rurali dove è più difficile arrivare per la Polizia Locale e dove l'impunità è più semplice da ottenere.
Ancora una volta sono stati i lettori a segnalarci una situazione a dir poco incresciosa, nell'area attorno al Campo sportivo "De Pergola", ma anche in altre zone della già tartassata D1.1. Periferia della periferia, verrebbe da dire, guardando le foto che immortalano sacchetti di indifferenziato (dentro bottiglie e stoviglie in plastica, contenitori di detersivi, scarti edili, scarti di pasti) abbandonati ovunque: davanti ai cestini portarifiuti, lungo i muretti a secco, vicino all'impianto sportivo, persino non lontano da case ed abitazioni sotto sequestro.
Muore ancora di più una zona nata segnata, che sembra sprofondare nell'indifferenza totale in attesa che l'iter giudiziario che la riguarda termini. Indifferenza ed indifferenziato smaltito in maniera scorretta sembrano andare a braccetto. Insomma, gli incivili ci sono e sono giovinazzesi, facciamocene una ragione.
Prima ne prenderà coscienza quella parte di società che non ammette questo genere di comportamenti, prima se ne verrà fuori. Non è vero o è vero solo in parte, quindi, che la differenziata scende perché i visitatori abbandonano rifiuti nell'indifferenziato. La verità è quella sotto gli occhi di chi vuol vedere: a Giovinazzo c'è un numero consistente di sporcaccioni da punire con severità massima. Punto.
Presto vi documenteremo altri scempi in zone rurali dove è più difficile arrivare per la Polizia Locale e dove l'impunità è più semplice da ottenere.