Ammassati nel regionale da Giovinazzo: la rabbia dei passeggeri
Le lamentele: «Così rischiamo di contagiarci tutti»
mercoledì 10 marzo 2021
10.27
iReport
Un misto tra rabbia, impotenza e voglia di far valere i propri diritti.
È ciò che avranno provato i pendolari saliti ieri mattina, 9 marzo, sul treno regionale delle delle 8.10 dalla stazione di Giovinazzo. I vagoni partiti da Foggia e diretti a Bari Centrale risultavano come vedete nella foto inviataci da una di essi: pieni ben oltre la capienza imposta dalle norme anti-Covid e con rischio elevato di contatto.
Molti pendolari hanno fatto l'intera tratta in piedi. Ammassati dunque, perché nei vagoni non su tutti i sedili ci si può sedere per via dell'emergenza sanitaria. Già, ma poi in piedi si sta in decine in pochi metri quadri.
«Nei mesi precedenti - ci ha detto la nostra segnalatrice - la situazione era di molto migliorata, con Rfi che aveva garantito il servizio secondo le norme vigenti. Ma ultimamente, in alcune fasce orarie, sta succedendo di nuovo che i treni risultino troppo pieni. Non so quale sia la causa, ma di certo non è accettabile in questo momento storico. Così rischiamo di contagiarci tutti: la sicurezza viene prima, senza deroghe».
Ovviamente restiamo a completa disposizione dell'azienda per eventuali precisazioni.
È ciò che avranno provato i pendolari saliti ieri mattina, 9 marzo, sul treno regionale delle delle 8.10 dalla stazione di Giovinazzo. I vagoni partiti da Foggia e diretti a Bari Centrale risultavano come vedete nella foto inviataci da una di essi: pieni ben oltre la capienza imposta dalle norme anti-Covid e con rischio elevato di contatto.
Molti pendolari hanno fatto l'intera tratta in piedi. Ammassati dunque, perché nei vagoni non su tutti i sedili ci si può sedere per via dell'emergenza sanitaria. Già, ma poi in piedi si sta in decine in pochi metri quadri.
«Nei mesi precedenti - ci ha detto la nostra segnalatrice - la situazione era di molto migliorata, con Rfi che aveva garantito il servizio secondo le norme vigenti. Ma ultimamente, in alcune fasce orarie, sta succedendo di nuovo che i treni risultino troppo pieni. Non so quale sia la causa, ma di certo non è accettabile in questo momento storico. Così rischiamo di contagiarci tutti: la sicurezza viene prima, senza deroghe».
Ovviamente restiamo a completa disposizione dell'azienda per eventuali precisazioni.