Ambiente sfregiato nei pressi di Torre Sant'Eustacchio (VIDEO)
Il reportage un lettore
domenica 12 febbraio 2017
iReport
È stato un nostro attento lettore ad inviarci il materiale che abbiamo deciso di pubblicare oggi. Siamo in zona Torre Sant'Eustacchio, tra i territori di Giovinazzo e Bitonto, vicino una delle tante testimonianze storiche che impreziosiscono il nostro agro.
Una zona non facilissima da raggiungere e su cui insistono poderi già tempo interessati da fenomeni di gravi e reiterate violazioni ambientali. Il nostro lettore ci aveva segnalato già in passato il taglio di un albero di carrubo secolare, senza alcuna autorizzazione di sorta.
Dopo quell'episodio, ci ha raccontato la nostra fonte, in quella stessa area erano rinati arbusti giovani che andavano a ripopolare da un punto di vista della flora una zona violentata più volte. Qualche giorno fa, l'amara sorpresa: molti di quei giovanissimi alberi erano stati segati, scientemente, come è evidente sia nelle foto, sia nel video che vi proponiamo in esclusiva.
Un altro piccolo grande attentato ad un'area che andrebbe protetta ed in cui la vigilanza latita. Un atto definito «arbitrario» contro cui nessuno ha fatto nulla. Questa testimonianza da noi pubblicata vuole essere uno sprone ad effettuare controlli per comprendere cosa sia accaduto e magari individuare i responsabili.
Una zona non facilissima da raggiungere e su cui insistono poderi già tempo interessati da fenomeni di gravi e reiterate violazioni ambientali. Il nostro lettore ci aveva segnalato già in passato il taglio di un albero di carrubo secolare, senza alcuna autorizzazione di sorta.
Dopo quell'episodio, ci ha raccontato la nostra fonte, in quella stessa area erano rinati arbusti giovani che andavano a ripopolare da un punto di vista della flora una zona violentata più volte. Qualche giorno fa, l'amara sorpresa: molti di quei giovanissimi alberi erano stati segati, scientemente, come è evidente sia nelle foto, sia nel video che vi proponiamo in esclusiva.
Un altro piccolo grande attentato ad un'area che andrebbe protetta ed in cui la vigilanza latita. Un atto definito «arbitrario» contro cui nessuno ha fatto nulla. Questa testimonianza da noi pubblicata vuole essere uno sprone ad effettuare controlli per comprendere cosa sia accaduto e magari individuare i responsabili.