Abbandonano divano in II Traversa Marconi
Protagonisti forse dei minorenni
mercoledì 28 dicembre 2016
20.15
iReport
Un nuovo increscioso episodio di inciviltà si è consumato nella quasi totale indifferenza ieri pomeriggio, intorno alle ore 16.00, in II Traversa di via Marconi.
Un gruppetto di ragazzi, forse minorenni, ha abbandonato un intero divano smembrato nei pressi di un'isola ecologica, quasi al confine con il cavalcafferrovia di via Daconto. La scena però non è passata inosservata né ad alcuni abitanti del quartiere né ai nostri obiettivi. La foto che vedete pubblicata è il risultato di un altro gesto frutto certamente di ignoranza, nel senso letterale della parola. Non si conoscono le norme base della decenza urbana oppure si ignorano gli effetti devastanti del proprio gesto.
Il gruppuscolo pare, secondo le testimonianze raccolte, sia uso trattenersi all'interno di un locale a piano terra di una traversa di piazza Stallone. Non abbiamo approfondito ulteriormente, ma la cosa appare plausibile. I "locali", come li chiamano in gergo dialettale, restano un modo per aggregarsi, ma spesso alcune azioni sfuggono al controllo degli adulti.
Colpisce che a perpetrare gesti simili (abbiamo la quasi totale certezza) siano stati ragazzi in età scolare, che potrebbero tranquillamente essere tra quelli impegnati spesso in progetti sull'ambiente con cui altrettanto spesso ci riempiamo la bocca e le pagine dei media. Poi, però, la realtà è un'altra.
"Guarda se passano le macchine" , avrebbe detto uno di loro rivolto ad un amico, conscio che quanto facevano non era secondo le regole del vivere civile.
Abbiamo scritto subito al primo cittadino, Tommaso Depalma, inviando le foto ed esortandolo a far sì che la Polizia Municipale vigili sull'area e trovi i responsabili. Il Sindaco ci ha assicurato di aver inviato una volante a verificare la situazione.
Un passaggio non da poco in un momento in cui si fa tanto parlare di porta o porta, ritardi ed ecotassa. Dare un corretto esempio diviene fondamentale. Prendendo coscienza della strada che c'è ancora da percorrere sul piano di una corretta educazione civica, magari la si smetterà di puntare il dito solo contro chi viene da fuori e si inizierà a fare i conti con quella (sporca) di tanti giovinazzesi. Maggiorenni e non.
Un gruppetto di ragazzi, forse minorenni, ha abbandonato un intero divano smembrato nei pressi di un'isola ecologica, quasi al confine con il cavalcafferrovia di via Daconto. La scena però non è passata inosservata né ad alcuni abitanti del quartiere né ai nostri obiettivi. La foto che vedete pubblicata è il risultato di un altro gesto frutto certamente di ignoranza, nel senso letterale della parola. Non si conoscono le norme base della decenza urbana oppure si ignorano gli effetti devastanti del proprio gesto.
Il gruppuscolo pare, secondo le testimonianze raccolte, sia uso trattenersi all'interno di un locale a piano terra di una traversa di piazza Stallone. Non abbiamo approfondito ulteriormente, ma la cosa appare plausibile. I "locali", come li chiamano in gergo dialettale, restano un modo per aggregarsi, ma spesso alcune azioni sfuggono al controllo degli adulti.
Colpisce che a perpetrare gesti simili (abbiamo la quasi totale certezza) siano stati ragazzi in età scolare, che potrebbero tranquillamente essere tra quelli impegnati spesso in progetti sull'ambiente con cui altrettanto spesso ci riempiamo la bocca e le pagine dei media. Poi, però, la realtà è un'altra.
"Guarda se passano le macchine" , avrebbe detto uno di loro rivolto ad un amico, conscio che quanto facevano non era secondo le regole del vivere civile.
Abbiamo scritto subito al primo cittadino, Tommaso Depalma, inviando le foto ed esortandolo a far sì che la Polizia Municipale vigili sull'area e trovi i responsabili. Il Sindaco ci ha assicurato di aver inviato una volante a verificare la situazione.
Un passaggio non da poco in un momento in cui si fa tanto parlare di porta o porta, ritardi ed ecotassa. Dare un corretto esempio diviene fondamentale. Prendendo coscienza della strada che c'è ancora da percorrere sul piano di una corretta educazione civica, magari la si smetterà di puntare il dito solo contro chi viene da fuori e si inizierà a fare i conti con quella (sporca) di tanti giovinazzesi. Maggiorenni e non.