Vogatori "Massimo Cervone" Giovinazzo: è l'anno della ricostruzione

Nuovi talenti potranno affacciarsi al mondo della voga

mercoledì 5 maggio 2021
A cura di Gianluca Battista
Tornare a vogare, metafore della fine di un incubo.

Lunedì 26 aprile, in linea con le nuove disposizioni governative, l'ASD "Massimo Cervone" Giovinazzo ha potuto finalmente riprendere gli allenamenti in mare. Un anno di inattività pesa eccome, sull'umore, sulla forma fisica e sulle prospettive, che però il sodalizio di piazza Porto non vuole affatto precludersi, ricominciando con un nuovo ciclo.

Diversi i giovani che si stanno affacciando al mondo della voga a dieci remi, sia ragazzi che ragazze, per quella che è stata già battezzata come la ricostruzione della "Massimo Cervone".

La compagine maschile sta tenendo tre allenamenti settimanali (lunedì-mercoledì-venerdì) dalle 18.30 alle 19.30, mentre le ragazze vogano in Cala Porto e nello specchio d'acqua antistante la costa di Ponente il martedì, il giovedì ed il sabato nella medesima fascia oraria. Non è quindi affatto raro vedere le imbarcazioni del patron Peppino Cervone solcare il mare giovinazzese al tramonto, come si attendeva da tempo.

Gli obiettivi stagionali sono essenzialmente tre, come ci ha spiegato colui il quale è papà e nonno dei nuovi vogatori e delle nuove vogatrici: «Puntiamo innanzitutto a ricompattare il nostro gruppo, rimpolpandolo - ha spiegato Peppino Cervone - con nuovi arrivi. Il mondo della voga è duro, ma affascinante e si stringono rapporti che spesso durano una vita. Chi volesse, può chiamarci ai numeri 328-1619502 oppure 335-5324363».

«E poi come sempre non facciamo sport solo per partecipare - ha precisato il numero uno del sodalizio biancoverde -. Pertanto, se avremo l'ok per la situazione epidemiologica, parteciperemo al Trofeo dell'Adriatico sotto l'egida del CSI, manifestazione di cui deteniamo lo scudetto, e quest'anno alla Coppa Italia della Federazione Italia Canottaggio Sedile fisso. Speriamo di lavorare bene in questi mesi - ha concluso - per poi essere premiati anche solo nel tornare a gareggiare».