Voga, Peppino Cervone analizza la stagione
«Orgoglioso di quanto mostrato in acqua e fuori»
martedì 2 settembre 2014
14.05
La stagione della voga sta per volgere al termine. Quattro intensi mesi, concentrato di emozioni legate ad uno sport fatto di sacrifici e passione per il mare. Peppino Cervone, presidente dell'Associazione Vogatori Massimo Cervone, ha analizzato davanti ai nostri taccuini l'annata 2014, che si concluderà a Pescara il 14 settembre, con una gara al di fuori del circuito del Trofeo dell'Adriatico.
«Sono orgoglioso di quanto mostrato in acqua e fuori dal nostro gruppo – ha affermato – poiché i nostri risultati sono sotto gli occhi di tutti». Il riferimento è certamente alla bella impresa delle sue ragazze, vincitrici della Regata dei Gonfaloni, la gara di casa, e che hanno sfiorato il successo nel Trofeo dell'Adriatico. Però c'è dell'altro: «Intanto mi piace ricordare – ha proseguito – l'ormai consolidata organizzazione della regata casalinga in notturna, un vanto per tutta Giovinazzo. Abbiamo così portato la nostra cittadina a divenire un vero e proprio riferimento per tutto il movimento, che ne ha giovato, visto l'ampliamento delle squadre femminili partecipanti, tanto per citarvi un esempio concreto».
Quanto ai risultati ha precisato che «i ragazzi stanno vivendo stagioni di transizione, ma lavoriamo per porre basi solide per le prossime annate. Diverso – ha detto facendo trasparire soddisfazione - il discorso per le ragazze, che raccolgono i frutti di un lavoro lungo quattro anni e che ha portato a cementare il gruppo, creando meccanismi oleati anche in barca».
E la Regata dei Gonfaloni in notturna, unita alla crescente passione del pubblico, sta portando nuovi giovani ad affacciarsi al mondo affascinante e faticoso della voga. L'autunno e l'inverno prossimi saranno un altro banco di prova per il sodalizio di Piazza Porto, perché è da lì che riparte la preparazione alla nuova stagione, dal lavoro in palestra e dalla scoperta di nuovi talenti del remo.
Intanto c'è da gareggiare a Pescara, tra un paio di domeniche, per chiudere in bellezza «perché si va in Abruzzo per competere con le imbarcazioni migliori, senza far sconti a nessuno».
«Sono orgoglioso di quanto mostrato in acqua e fuori dal nostro gruppo – ha affermato – poiché i nostri risultati sono sotto gli occhi di tutti». Il riferimento è certamente alla bella impresa delle sue ragazze, vincitrici della Regata dei Gonfaloni, la gara di casa, e che hanno sfiorato il successo nel Trofeo dell'Adriatico. Però c'è dell'altro: «Intanto mi piace ricordare – ha proseguito – l'ormai consolidata organizzazione della regata casalinga in notturna, un vanto per tutta Giovinazzo. Abbiamo così portato la nostra cittadina a divenire un vero e proprio riferimento per tutto il movimento, che ne ha giovato, visto l'ampliamento delle squadre femminili partecipanti, tanto per citarvi un esempio concreto».
Quanto ai risultati ha precisato che «i ragazzi stanno vivendo stagioni di transizione, ma lavoriamo per porre basi solide per le prossime annate. Diverso – ha detto facendo trasparire soddisfazione - il discorso per le ragazze, che raccolgono i frutti di un lavoro lungo quattro anni e che ha portato a cementare il gruppo, creando meccanismi oleati anche in barca».
E la Regata dei Gonfaloni in notturna, unita alla crescente passione del pubblico, sta portando nuovi giovani ad affacciarsi al mondo affascinante e faticoso della voga. L'autunno e l'inverno prossimi saranno un altro banco di prova per il sodalizio di Piazza Porto, perché è da lì che riparte la preparazione alla nuova stagione, dal lavoro in palestra e dalla scoperta di nuovi talenti del remo.
Intanto c'è da gareggiare a Pescara, tra un paio di domeniche, per chiudere in bellezza «perché si va in Abruzzo per competere con le imbarcazioni migliori, senza far sconti a nessuno».