«Vado, sì, ma qui lascio un pezzo del mio cuore»
Cutrignelli lascia a sorpresa il Giovinazzo C5: «È stata una scelta difficile»
giovedì 14 dicembre 2017
07.30
Il saluto di Nicola Cutrignelli. «Un pezzo del mio cuore rimarrà per sempre a Giovinazzo, mi dispiace tantissimo lasciare quella che per me era diventata una seconda casa».
Il talentuoso laterale barese, classe '92, ha rescisso l'accordo col club del presidente Antonio Carlucci per approdare all'Atletico Cassano con un pizzico di malinconia nei confronti della città che lo ha "adottato" dal 2015. «Giovinazzo è parte della mia vita sportiva. In città, al PalaPansini e nel mio ex spogliatoio – rimarca - lascio un pezzo del mio cuore, tanti amici, una società ed un allenatore che hanno sempre creduto in me».
«Sembra facile salutare, ma stavolta è difficile. Lo è quando si è vestito con orgoglio e rispetto una maglia come quella biancoverde, sudandola e onorandola in qualsiasi campo, quando ci si è sentiti accolti da una straordinaria tifoseria, quando si respira aria di famiglia e di casa. Lo è ancora di più quando il tempo, la vita e le circostanze ti portano ad andare via. Scelte difficili».
Cutrignelli, prelevato due anni fa dal Futsal Bisceglie, vorrebbe che il suo non fosse un addio, ma un semplice arrivederci. «Odio gli addii e allora, mi auguro, possa essere solo un arrivederci, - dice - perché da queste parti lascio un pezzo del mio cuore. Vorrei potervi ringraziare tutti, uno ad uno».
«Grazie alla società, ai dirigenti, allo staff tecnico e sanitario, ma soprattutto - specifica - a Roberto Chiereghin per avermi allenato, per avermi dato fiducia e per avermi fatto crescere, ma anche solo per avermi incontrato. Grazie agli amici, ai tifosi, a chi mi ha fatto ridere, a chi ha avuto fiducia in me, a chi mi ha fatto conoscere Giovinazzo. Grazie a chi mi ha permesso di vivere questa esperienza unica, ai miei impareggiabili compagni d'avventura».
«E infine grazie a chi con un sorriso o un cenno di saluto mi ha fatto sentire parte di una vera comunità. E adesso vado, - conclude Cutrignelli - portandomi dentro un tesoro di esperienze, la mia avventura sportiva più bella. Vado, sì, ma qui lascio un pezzo del mio cuore, un pezzo della mia vita».
Nel ringraziarlo delle prestazioni offerte e della professionalità espressa, il Giovinazzo C5 augura all'atleta Nicola Cutrignelli, un esempio di professionalità dentro e fuori il campo, le migliori fortune sotto il profilo umano e professionale.
«Abbiamo semplicemente assecondato le sue richieste. È vero le nostre strade si separano – dice il direttore sportivo Gianni Lasorsa - ma siamo consapevoli di quanto abbia dato alla causa e delle sue straordinarie doti che, ne siamo certi, continuerà a mostrare nel futsal italiano».
I programmi del Giovinazzo C5, però, non cambiano: «Nessun ridimensionamento dei programmi societari – afferma Lasorsa -. Il nostro obiettivo restano i play-off».
Il talentuoso laterale barese, classe '92, ha rescisso l'accordo col club del presidente Antonio Carlucci per approdare all'Atletico Cassano con un pizzico di malinconia nei confronti della città che lo ha "adottato" dal 2015. «Giovinazzo è parte della mia vita sportiva. In città, al PalaPansini e nel mio ex spogliatoio – rimarca - lascio un pezzo del mio cuore, tanti amici, una società ed un allenatore che hanno sempre creduto in me».
«Sembra facile salutare, ma stavolta è difficile. Lo è quando si è vestito con orgoglio e rispetto una maglia come quella biancoverde, sudandola e onorandola in qualsiasi campo, quando ci si è sentiti accolti da una straordinaria tifoseria, quando si respira aria di famiglia e di casa. Lo è ancora di più quando il tempo, la vita e le circostanze ti portano ad andare via. Scelte difficili».
Cutrignelli, prelevato due anni fa dal Futsal Bisceglie, vorrebbe che il suo non fosse un addio, ma un semplice arrivederci. «Odio gli addii e allora, mi auguro, possa essere solo un arrivederci, - dice - perché da queste parti lascio un pezzo del mio cuore. Vorrei potervi ringraziare tutti, uno ad uno».
«Grazie alla società, ai dirigenti, allo staff tecnico e sanitario, ma soprattutto - specifica - a Roberto Chiereghin per avermi allenato, per avermi dato fiducia e per avermi fatto crescere, ma anche solo per avermi incontrato. Grazie agli amici, ai tifosi, a chi mi ha fatto ridere, a chi ha avuto fiducia in me, a chi mi ha fatto conoscere Giovinazzo. Grazie a chi mi ha permesso di vivere questa esperienza unica, ai miei impareggiabili compagni d'avventura».
«E infine grazie a chi con un sorriso o un cenno di saluto mi ha fatto sentire parte di una vera comunità. E adesso vado, - conclude Cutrignelli - portandomi dentro un tesoro di esperienze, la mia avventura sportiva più bella. Vado, sì, ma qui lascio un pezzo del mio cuore, un pezzo della mia vita».
Nel ringraziarlo delle prestazioni offerte e della professionalità espressa, il Giovinazzo C5 augura all'atleta Nicola Cutrignelli, un esempio di professionalità dentro e fuori il campo, le migliori fortune sotto il profilo umano e professionale.
«Abbiamo semplicemente assecondato le sue richieste. È vero le nostre strade si separano – dice il direttore sportivo Gianni Lasorsa - ma siamo consapevoli di quanto abbia dato alla causa e delle sue straordinarie doti che, ne siamo certi, continuerà a mostrare nel futsal italiano».
I programmi del Giovinazzo C5, però, non cambiano: «Nessun ridimensionamento dei programmi societari – afferma Lasorsa -. Il nostro obiettivo restano i play-off».