Una giovane promessa di Giovinazzo nel vivaio del nuovo Bari
Giovanni Minervino, classe 2002, con i suoi numeri ha stupito fin da subito i dirigenti biancorossi
giovedì 11 ottobre 2018
13.46
Come David Tommaso Caldarulo: "strappato" alla Bruno Soccer School in giovane età per andare in un club più competitivo. Giovanni Minervino, classe 2002, è infatti un altro promettente calciatore cresciuto nella compagine di casa nostra ma trasferitosi altrove, nel suo caso al Bari.
L'attaccante, dunque, sarà il primo giovinazzese ad indossare la maglia del nuovo Bari di Aurelio De Laurentiis, il proprietario scelto in estate dal sindaco Antonio Decaro per guidare il sodalizio nella risalita dal campionato di serie D. «Sono molto felice ed emozionato,- le parole del tecnico Giovanni Bruno, ex calciatore di varie squadre di serie C1, C2 e D - perché un altro mio fedelissimo mi lascia per un bellissimo salto di qualità».
«Un ragazzo pulito, solare, sincero e serio, - lo descrive Bruno - un ragazzo a cui ho voluto trasmettere il piacere di giocare a calcio perché ho sempre notato in lui la voglia di imparare. Questa opportunità se l'è meritata. Spesso ha giocato con la fascia di capitano al braccio perché è sempre stato un esempio non solo per i suoi compagni di squadra, ma anche gli avversari». E con i suoi numeri, ha stupito fin da subito i dirigenti biancorossi.
«Sono convinto che saprai farti valere perché sei un ragazzo molto intelligente - il messaggio conclusivo di Bruno a Minervino -. Sono fiero di questo risultato e orgoglioso di averti allenato e conosciuto i tuoi splendidi genitori a cui faccio tanti auguri».
L'attaccante, dunque, sarà il primo giovinazzese ad indossare la maglia del nuovo Bari di Aurelio De Laurentiis, il proprietario scelto in estate dal sindaco Antonio Decaro per guidare il sodalizio nella risalita dal campionato di serie D. «Sono molto felice ed emozionato,- le parole del tecnico Giovanni Bruno, ex calciatore di varie squadre di serie C1, C2 e D - perché un altro mio fedelissimo mi lascia per un bellissimo salto di qualità».
«Un ragazzo pulito, solare, sincero e serio, - lo descrive Bruno - un ragazzo a cui ho voluto trasmettere il piacere di giocare a calcio perché ho sempre notato in lui la voglia di imparare. Questa opportunità se l'è meritata. Spesso ha giocato con la fascia di capitano al braccio perché è sempre stato un esempio non solo per i suoi compagni di squadra, ma anche gli avversari». E con i suoi numeri, ha stupito fin da subito i dirigenti biancorossi.
«Sono convinto che saprai farti valere perché sei un ragazzo molto intelligente - il messaggio conclusivo di Bruno a Minervino -. Sono fiero di questo risultato e orgoglioso di averti allenato e conosciuto i tuoi splendidi genitori a cui faccio tanti auguri».