Squeo vola alle semifinali del Trofeo delle Cinture Wbc-Fpi

L'atleta di Molfetta della Quero-Chiloiro Taranto si è imposto sull'italo-marocchino Habachi

mercoledì 31 ottobre 2018
«La battaglia della vita è, in molti casi, combattuta in salita; e vincerla senza lottare significherebbe forse vincerla senza onore. Se non ci fossero difficoltà non ci sarebbe successo; se non ci fosse nulla per cui lottare, non ci sarebbe nulla da conquistare».

Claudio Squeo cita lo scrittore Samuel Smiles per commentare il suo terzo successo consecutivo da professionista della boxe italiana. Domenica 28 ottobre, al PalaPansini, il 27enne atleta di Molfetta della Quero-Chiloiro Taranto si è imposto sull'italo-marocchino Yassine Habachi. Un confronto duro e spettacolare quello tra i due atleti che hanno casa in Puglia e che si affrontavano per i quarti di finale del Trofeo delle Cinture promosso da Wbc e Fpi.

Squeo ha battuto per la prima volta in carriera Habachi, affrontato in precedenza (tra 2009 e 2012) come dilettante, soffrendo un trend di due sconfitte ed un pari. Quella di domenica, per Squeo è stata una vittoria-rivincita. Frutto di una preparazione intensa e di una propensione da fighter che ne svela la caratteristica principale.

«Squeo è un combattente che sul ring dà tutta la sua anima» commenta soddisfatto Cataldo Quero, uno dei tecnici all'angolo del match, al fianco dei colleghi Nicola Loiacono ed Antonio Armeno. Dal corner, in un Palazzetto partecipe e gremito, hanno spinto Squeo al successo, tutt'altro che scontato, nei confronti di Habachi.

Un match tra due boxeur laureati, che in passato sono stati campioni italiani universitari. Di respiro nazionale anche il Trofeo delle Cinture, dove partecipano i migliori otto Pro d'Italia di 2^ e 3^ Serie per ciascuna categoria di peso. In tabellone, con questo successo, Squeo vola alle semifinali, dove dovrà affrontare prossimamente l'italo-lituano Semen Levin. Un osso duro battuto da Squeo nel 2016 al suo debutto da professionista.

Più cemento ora sotto il "suo" ring, come ha dimostrato la prestazione su Habachi. Un match vivo dal primo gong, quando i due atleti si sono affrontati subito a corta distanza, sparando le loro cartucce senza tatticismi "occulti". Nel mezzo della sfida, soprattutto grazie ai ganci ed i montanti al viso del suo avversario, Squeo ha evidenziato a suo favore il match con un leggero ma decisivo vantaggio nel complesso del giudizio dell'incontro diretto dal coordinatore del settore arbitrale di Puglia-Basilicata Giuseppe De Palma.

Squeo ha fatto sue tutte le sei riprese, spuntandola di un soffio su un Habachi allo stesso tempo talentuoso e combattente. Un verdetto democratico, che spinge il "leone" pugliese alle semifinali di un Trofeo prestigioso, la cui visione è disponibile in streaming sul sito dell'emittente televisiva Antenna Sud.