Petardo al PalaPansini, lo sdegno del presidente Carlucci

Il club, intanto, è stato punito: dovrà versare 500 euro nelle casse della Divisione C5

giovedì 24 gennaio 2019
«Esprimo sdegno e assoluta condanna per il gravissimo episodio da parte di una piccola frangia degli ultras, fra cui moltissimi minorenni, che seguono il Giovinazzo C5».

A parlare è il presidente Antonio Carlucci che condanna e si dissocia da quanto è accaduto sabato 19 gennaio durante la partita che si è disputata al PalaPansini contro il Futsal Fuorigrotta. Nel corso della gara, infatti, alcuni sconsiderati che si dichiarano ultras del Giovinazzo C5, hanno fatto esplodere un petardo, che come prevedibile ha innescato paura e successiva indignazione nella maggioranza dei tifosi biancoverdi, fra cui molte famiglie e bambini, punito con una sanzione pecuniaria pari a 500 euro.



«Questa è un'infamia e non può essere tollerata - afferma Carlucci - e rischia di inquinare la bellezza di questo sport. A tal proposito non esistono mezze misure: queste persone devono essere immediatamente allontanate, consci del fatto che non devono esistere zone d'ombra su gravissimi episodi come questo, alla pari dei cori di discriminazione territoriale intonati contro i sodalizi campani, a cui siamo legati da profonde amicizie».

«A noi non spetta sanzionare, ma dobbiamo dare un messaggio forte di isolamento per i violenti, quindi ci attendiamo adesso l'allontanamento di quei pochi sconsiderati che non possono certamente rappresentare la tifoseria del Giovinazzo C5. Non si può compromettere in questo modo l'esito di un campionato - prosegue Carlucci - e non va bene nemmeno nei confronti di quei tifosi che vanno al PalaPansini in maniera serena per vedersi la partita. I tifosi devono capire che i loro comportamenti possono incidere sul campionato».

La società, intanto, è pronta a muoversi sin da subito: «In considerazione di quanto avvenuto, il club si riserva nei prossimi giorni di adire le vie legali, di concerto con l'Autorità Giudiziaria competente a cui sarà garantita la massima collaborazione al fine di individuare i violenti, per tutelare l'immagine del club biancoverde, accreditata da anni di attività su tutti i campi della Puglia e non solo, ed il buon nome di coloro che collaborano ogni giorno affinché esso sia un esempio di lealtà e sportività».