Mamma mia che nazionale!
Antonio Conte umilia la Spagna tatticamente ed a Giovinazzo esplode la festa. LE FOTO
lunedì 27 giugno 2016
00.13
Scene di ordinaria euforia.
Giovinazzo è impazzita di gioia, ieri sera al tramonto. L'Italia ha battuto la Spagna per 2-0 nel match valido per gli ottavi di finale di Euro 2016. Le reti italiana sono state messe a segno da Chiellini e Pellè. Una nazionale al limite della perfezione, capace di soffrire, di alzare ed abbassare i ritmi, ma anche di pungere più volte una Spagna campione in carica annichilita tatticamente da un incredibile Antonio Conte.
L'ex allenatore del Bari, amatissimo nel capoluogo dopo la scalata in serie A del 2009, ha mostrato di essere un tecnico preparatissimo, in grado di togliere l'ispirazione a campioni del calibro di Iniesta e David Silva, solo per citarne due, ed è riuscito a far giocare gli azzurri di squadra, compatti, aggressivi. Quello di ieri sera è solo il suo ultimo capolavoro in carriera.
Ed a Giovinazzo questo ha significato l'inizio della festa, sobria, ma sempre festa di popolo. Auto, scooter e biciclette vestite di verde, bianco e rosso si sono riversate per strada al fischio finale. Tanta la gente che ha raggiunto a piedi piazza Vittorio Emanuele II per un momento di euforia condivisa.
Nella nostra gallery alcuni dei momenti di questa festa.
Sabato c'è la Germania, vietato distrarsi. Si spera che la Storia, quella con la esse maiuscola, si ripeti.
Giovinazzo è impazzita di gioia, ieri sera al tramonto. L'Italia ha battuto la Spagna per 2-0 nel match valido per gli ottavi di finale di Euro 2016. Le reti italiana sono state messe a segno da Chiellini e Pellè. Una nazionale al limite della perfezione, capace di soffrire, di alzare ed abbassare i ritmi, ma anche di pungere più volte una Spagna campione in carica annichilita tatticamente da un incredibile Antonio Conte.
L'ex allenatore del Bari, amatissimo nel capoluogo dopo la scalata in serie A del 2009, ha mostrato di essere un tecnico preparatissimo, in grado di togliere l'ispirazione a campioni del calibro di Iniesta e David Silva, solo per citarne due, ed è riuscito a far giocare gli azzurri di squadra, compatti, aggressivi. Quello di ieri sera è solo il suo ultimo capolavoro in carriera.
Ed a Giovinazzo questo ha significato l'inizio della festa, sobria, ma sempre festa di popolo. Auto, scooter e biciclette vestite di verde, bianco e rosso si sono riversate per strada al fischio finale. Tanta la gente che ha raggiunto a piedi piazza Vittorio Emanuele II per un momento di euforia condivisa.
Nella nostra gallery alcuni dei momenti di questa festa.
Sabato c'è la Germania, vietato distrarsi. Si spera che la Storia, quella con la esse maiuscola, si ripeti.