Lodi espugna il PalaForte, Illuzzi è campione d'Italia

Ci sono voluti 18 rigori per rompere l'equilibrio perfetto. Del giovinazzese il penalty decisivo

mercoledì 21 giugno 2017 13.57
La notte più corta dell'anno diventa la notte più lunga di Lodi. Una festa attesa 36 anni, sfiorata lo scorso anno in gara-4 e diventata realtà ieri sera quando Català ha parato il rigore di De Oro dopo che il giovinazzese Domenico Illuzzi aveva battuto Gnata alla nona serie di rigori.

Gara-5 non è stata una partita memorabile: poche finali lo sono. Difese attente più che attacchi funanbolici perché quando ti giochi tutta la stagione in 50' non c'è da fare troppo i brillanti. Il botta e risposta del primo tempo tra Torner e Verona lasciava presagire quello che non è stato: una partita ricca di gol. La sciabolata dello spagnolo e la punizione velenosa dell'ex di turno resteranno gli unici gol su azione della serata, ma non le uniche emozioni.

Le squadre in pista si alternano anche nel controllo del gioco: quando il Forte dei Marmi sembra prendere il sopravvento, il Lodi ribalta le cose e dà l'impressione di poter scappare via. Paradossalmente, sono proprio le occasioni non sfruttate dal dischetto dai lombardi a tenere viva la partita. Gnata ferma lo specialista Cocco su tiro diretto nel primo tempo, Illuzzi si fa parare un rigore nella ripresa e poi sbaglia una facile ribattuta.

Le occasioni non mancano nè da una parte nè dall'altra. Torner e Romero sono una costante spina nel fianco dell'ottima difesa lombarda, mentre dall'altra parte brillano Ambrosio e Cocco che fanno gongolare mister Mariotti in tribuna, almeno fino all'infortunio muscolare che manda al tappeto Pagnini, altro azzurro caro al CT della nazionale.

Nessuno segna e si va ai supplementari: 10' che più bloccati non si può anche in virtù dei 9 falli per squadra che non lasciano troppo spazio a iniziative velleitarie. Ci prova di più il Forte dei Marmi, ma Català non si fa superare e si va ai rigori.

Nella prima cinquina segnano Platero, Cinquini, Verona e Motaran. Poi il Forte dei Marmi, che tira per secondo, ha quattro match point di fila, ma li sbaglia tutti: Orlandi, Torner, Motaran e ancora Orlandi si fanno parare i tiri-scudetto e, quando Illuzzi segna, la pressione è tutta su De Oro il cui rasoterra si schianta alla base del palo e scatena la festa giallorossa.

Festa che non si limita ai 116 fortunati possessori del biglietto di ingresso a un PalaForte sold out. Anche nel capoluogo lombardo si sciolgono tensioni durate quasi due generazioni e il popolo giallorosso scende in piazza, come succede per gli sport che contano. La festa durerà tutta la notte, che sarà pure la più breve dell'anno, ma a Lodi verrà vissuta per intero.

Il pullman della squadra è accolto al casello autostradale, dove arriva alle 3 del mattino, da centinaia di tifosi che "scortano" gli eroi del secondo scudetto. Tra questi anche Domenico Illuzzi, partito da Giovinazzo nel 2012 e che da ieri sera è campione d'Italia.