«La vittoria di Annapaola è quella dei bambini di Caivano»
La soddisfazione del Sindaco Depalma dopo la vittoria della Cantatore: «Ancora una volta Giovinazzo sul podio sportivo»
lunedì 2 maggio 2016
13.10
Ancora una volta Giovinazzo esprime un'eccellenza nel campo della ginnastica ritmica. Dopo Marinella Falca, argento alle Olimpiadi di Atene, è la piccola Annapoala Cantatore, di 13 anni, a vincere un titolo che neanche la grande Marinella era riuscita a portare a casa, quello di campionessa italiana di ginnastica ritmica della sua categoria.
Ieri il rientro casa con festa a sorpresa organizzata dal Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e dai genitori.
«Dico sempre che i ragazzi sono la vera luce sul futuro e Annapaola è il vertice di una fantastica piramide rappresentata dall'Iris, la storica società sportiva di Giovinazzo, che continua a creare e inseguire sogni per centinaia di atlete e che alcune volte vengono superati dalla splendida realtà», commenta oggi Depalma.
«Pensando ad Annapaola e al suo talento mi viene naturale pensare ai bambini di Caivano, campioni di onestà e di giustizia, per aver avuto il coraggio di smascherare l'orco cattivo che abusava di loro e di altri bimbi. Grazie a quei bambini - ha detto ancora il primo cittadino - è stato squarciato il velo di vergognosa omertà degli adulti ormai incapaci di gesti di coraggio e valore».
«In una società avvilita come la nostra, - ha concluso Depalma - servono il coraggio, la forza, il talento e la genuinità dei bambini e dei ragazzi per schiaffeggiarci e richiamarci alle nostre responsabilità».
Ieri il rientro casa con festa a sorpresa organizzata dal Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e dai genitori.
«Dico sempre che i ragazzi sono la vera luce sul futuro e Annapaola è il vertice di una fantastica piramide rappresentata dall'Iris, la storica società sportiva di Giovinazzo, che continua a creare e inseguire sogni per centinaia di atlete e che alcune volte vengono superati dalla splendida realtà», commenta oggi Depalma.
«Pensando ad Annapaola e al suo talento mi viene naturale pensare ai bambini di Caivano, campioni di onestà e di giustizia, per aver avuto il coraggio di smascherare l'orco cattivo che abusava di loro e di altri bimbi. Grazie a quei bambini - ha detto ancora il primo cittadino - è stato squarciato il velo di vergognosa omertà degli adulti ormai incapaci di gesti di coraggio e valore».
«In una società avvilita come la nostra, - ha concluso Depalma - servono il coraggio, la forza, il talento e la genuinità dei bambini e dei ragazzi per schiaffeggiarci e richiamarci alle nostre responsabilità».