La nostra intervista a Paolo Indiveri, numero uno della Fipav Puglia
Prospettive per la ripresa, cambiamenti e sostegno alla crescita dei giovani nella nostra chiacchierata
lunedì 11 maggio 2020
In seno alla Federazione Italiana Pallavolo, sia nella sede centrale di Roma che per quel che concerne il Comitato Regionale Puglia, ci si proietta verso quello che verrà. Il nostro giornale ha avuto il piacere di intervistare il numero 1 della Fipav Puglia, Paolo Indiveri.
Presidente, le date dell'inizio della prossima stagione sono confermate nello stesso periodo di quelle passate?
«I campionati nazionali di serie B e i nostri campionati nelle passate stagioni hanno visto il loro via tra la metà di ottobre e la fine dello stesso mese. In questo atipico 2020 si è proiettati ad un inizio tra la metà e l'ultima decade di novembre. Il tutto ovviamente sperando che si possa tornare in campo facendo sport: la salute dei nostri atleti è prioritaria».
Misure di sicurezza? Partite a porte chiuse o quando si inizierà lo si farà normalmente con il pubblico?
«Assolutissimamente partite con il pubblico, perché non oso e non osiamo immaginare una partita senza pubblico. Non si può immaginare una partita senza un'esultanza, senza che un giocatore o giocatrice possa dedicare un punto alla propria amata o al proprio amato o ad un proprio amico o familiare. Il pubblico ha fatto parte di questo bellissimo mondo sin dai suoi albori».
Settori giovanili, incentivi e riforme: annata pari o annata dispari?
«Come già noto la Federazione Italiana Pallavolo sta salvaguardando il suo patrimonio: le società, gli atleti e i tecnici, e i giovani atleti da cui si vuole ripartire. Difatti, a proposito della vera linfa del nostro domani, la Fipav si è fatta carico delle tasse gara e dei contribuiti di iscrizione dei campionati giovanili, dimezzando inoltre le quote di tesseramento. A proposito dei nostri giovani atleti, dando la possibilità di non perdere un anno e di creare delle basi di partenza sui gruppi già collaudati, si è passati dai campionati giovanili pari under 14, 16 e 18 a quelli under 15, 17, e 18. Riforma che sarà valida al maschile per qualche stagione, mentre al femminile per un triennio, poi si valuterà se tornare alle annate pari. Inoltre, sotto suggerimento del Direttore Tecnico delle nostre nazionali, Julio Velasco, le società potranno lavorare sul ruolo del libero sin dai campionati under 13 e sarà inserito nella distinta di gara sin dal primo dei campionati giovanili riconosciuto dalla nostra Federazione».
Tabella integrazioni nei campionati di B maschile e B2 femminile stagione 2020-21, di quale classifica si terrà conto?
«Per quel che riguarda l'integrazione in campionati di B2 femminile e B maschile, si terrà conto di una classifica avulsa al momento della chiusura ufficiale della stagione. Quindi dalla serie C alla B2 femminile in odore di reintegro vi è il Primadonna Bari, mentre dalla serie C maschile alla serie B in dirittura di reintegro vi sarebbe la Pallavolo Molfetta. Specifichiamo che si procederà al reintegro e ai successivi ripescaggi dalla C alla B2 femminile e alla B maschile tenendo conto delle posizioni della classifica avulsa tra i campionati regionali di Puglia e Basilicata che vedono la nostra regione al primo posto al maschile e al tredicesimo al femminile, in una tabella stilata a livello nazionale. Logicamente le integrazioni e i ripescaggi andranno a scalare da campionato a campionato; per farla breve, se una squadra pugliese verrà integrata o ripescata in serie B, la prima società nella classifica di serie D maschile verrà reintegrata in serie C. Ovviamente una squadra reintegrata o ripescata non potrà cedere il titolo».
A cosa si è pensato per andare incontro alle società della pallavolo pugliese?
«Al livello seniores si ritornerà alla disputa di campionati di serie C con criteri di vicinanza, non effettuando più il sorteggio a livello regionale e formando due gironi da quattordici squadre che viaggiavano in tutta la regione. Al livello di serie C maschile, la stagione del dopo Coronavirus vedrà 3 gironi da 8 squadre, mentre in serie C femminile si sta optando per 3 gironi da 10 squadre. Passando alla serie D femminile le opzioni sono due con le 40 squadre che saranno suddivise o in 5 gironi da 8 squadre oppure in 4 da 10. Mentre la serie D maschile vedrà nei suoi 3 gironi coinvolte ben 8 squadre. Quindi si scenderà con il numero di squadre coinvolte, passando dalle 12 o dalle 14 degli anni scorsi, alle 10 e alle 8 della prossima, in modo tale che si risparmi sulle tasse gara giocando meno partite e soprattutto con il criterio di vicinanza le società risparmieranno sui costi delle trasferte».
Infine un flash su possibili agevolazioni alle famiglie dei giovani. Ci sono contatti in corso con le istituzioni?
«Per quel che riguarda i settori giovanili sì, certamente. Siamo in contatto con la Regione Puglia e con il Governo per un dialogo sui sostegni verso le famiglie dei tesserati e di chi vuol praticare il volley, sport meraviglioso».
Presidente, le date dell'inizio della prossima stagione sono confermate nello stesso periodo di quelle passate?
«I campionati nazionali di serie B e i nostri campionati nelle passate stagioni hanno visto il loro via tra la metà di ottobre e la fine dello stesso mese. In questo atipico 2020 si è proiettati ad un inizio tra la metà e l'ultima decade di novembre. Il tutto ovviamente sperando che si possa tornare in campo facendo sport: la salute dei nostri atleti è prioritaria».
Misure di sicurezza? Partite a porte chiuse o quando si inizierà lo si farà normalmente con il pubblico?
«Assolutissimamente partite con il pubblico, perché non oso e non osiamo immaginare una partita senza pubblico. Non si può immaginare una partita senza un'esultanza, senza che un giocatore o giocatrice possa dedicare un punto alla propria amata o al proprio amato o ad un proprio amico o familiare. Il pubblico ha fatto parte di questo bellissimo mondo sin dai suoi albori».
Settori giovanili, incentivi e riforme: annata pari o annata dispari?
«Come già noto la Federazione Italiana Pallavolo sta salvaguardando il suo patrimonio: le società, gli atleti e i tecnici, e i giovani atleti da cui si vuole ripartire. Difatti, a proposito della vera linfa del nostro domani, la Fipav si è fatta carico delle tasse gara e dei contribuiti di iscrizione dei campionati giovanili, dimezzando inoltre le quote di tesseramento. A proposito dei nostri giovani atleti, dando la possibilità di non perdere un anno e di creare delle basi di partenza sui gruppi già collaudati, si è passati dai campionati giovanili pari under 14, 16 e 18 a quelli under 15, 17, e 18. Riforma che sarà valida al maschile per qualche stagione, mentre al femminile per un triennio, poi si valuterà se tornare alle annate pari. Inoltre, sotto suggerimento del Direttore Tecnico delle nostre nazionali, Julio Velasco, le società potranno lavorare sul ruolo del libero sin dai campionati under 13 e sarà inserito nella distinta di gara sin dal primo dei campionati giovanili riconosciuto dalla nostra Federazione».
Tabella integrazioni nei campionati di B maschile e B2 femminile stagione 2020-21, di quale classifica si terrà conto?
«Per quel che riguarda l'integrazione in campionati di B2 femminile e B maschile, si terrà conto di una classifica avulsa al momento della chiusura ufficiale della stagione. Quindi dalla serie C alla B2 femminile in odore di reintegro vi è il Primadonna Bari, mentre dalla serie C maschile alla serie B in dirittura di reintegro vi sarebbe la Pallavolo Molfetta. Specifichiamo che si procederà al reintegro e ai successivi ripescaggi dalla C alla B2 femminile e alla B maschile tenendo conto delle posizioni della classifica avulsa tra i campionati regionali di Puglia e Basilicata che vedono la nostra regione al primo posto al maschile e al tredicesimo al femminile, in una tabella stilata a livello nazionale. Logicamente le integrazioni e i ripescaggi andranno a scalare da campionato a campionato; per farla breve, se una squadra pugliese verrà integrata o ripescata in serie B, la prima società nella classifica di serie D maschile verrà reintegrata in serie C. Ovviamente una squadra reintegrata o ripescata non potrà cedere il titolo».
A cosa si è pensato per andare incontro alle società della pallavolo pugliese?
«Al livello seniores si ritornerà alla disputa di campionati di serie C con criteri di vicinanza, non effettuando più il sorteggio a livello regionale e formando due gironi da quattordici squadre che viaggiavano in tutta la regione. Al livello di serie C maschile, la stagione del dopo Coronavirus vedrà 3 gironi da 8 squadre, mentre in serie C femminile si sta optando per 3 gironi da 10 squadre. Passando alla serie D femminile le opzioni sono due con le 40 squadre che saranno suddivise o in 5 gironi da 8 squadre oppure in 4 da 10. Mentre la serie D maschile vedrà nei suoi 3 gironi coinvolte ben 8 squadre. Quindi si scenderà con il numero di squadre coinvolte, passando dalle 12 o dalle 14 degli anni scorsi, alle 10 e alle 8 della prossima, in modo tale che si risparmi sulle tasse gara giocando meno partite e soprattutto con il criterio di vicinanza le società risparmieranno sui costi delle trasferte».
Infine un flash su possibili agevolazioni alle famiglie dei giovani. Ci sono contatti in corso con le istituzioni?
«Per quel che riguarda i settori giovanili sì, certamente. Siamo in contatto con la Regione Puglia e con il Governo per un dialogo sui sostegni verso le famiglie dei tesserati e di chi vuol praticare il volley, sport meraviglioso».