La miglior difesa contro il quarto miglior attacco
Giovinazzo a Barletta a caccia di punti e del sorpasso in classifica
sabato 12 novembre 2016
14.14
Sarà un Giovinazzo a trazione posteriore quello che domani alle ore 11.00 sfiderà l'Audace Barletta primo e dal gol facile. Può essere questo il tema del match dell'ottava giornata di Prima Categoria, che vale tre punti che possono significare il sorpasso al primo posto per i giovinazzesi oppure il tenere a distanza una delle seconde per i barlettani.
Una gara di vertice che se interpretata nel migliore dei modi, potrebbe segnare una svolta, ma Nicola Biancofiore non è in vena di voli pindarici: «Noi - ammette - abbiamo costruito una squadra per mantenere la categoria, mentre l'Audace Barletta punta a vincere il campionato. Penso comunque che la squadra abbia fatto dei grossi miglioramenti, ma possiamo e dobbiamo fare meglio sotto l'aspetto della concretizzazione offensiva e della concentrazione da tenere sempre altissima per tutta la durata della gara».
Ma quella di domattina, per i ragazzi di Fiorello Folino Gallo (a cui mancheranno Costantino, Ingrosso e Stufano, mentre saranno del match Arsale e De Cristoforo, nda) sarà la sfida tra la miglior difesa e il terzo miglior attacco del girone A. 10 le reti fatte dall'Audace Barletta. Di fronte la miglior difesa del torneo: Mongelli ha subito appena 3 gol: «Sono orgoglioso - commenta il portiere - ma tutto ciò è merito di una grande squadra. Io spero di mantenere a lungo questo primato, frutto di un costante lavoro settimanale».
I biancoverdi, adesso, sono chiamati a confermare quanto di buono fatto finora per agguantare i primi della classe, che li precedono di un solo punto: una ghiotta possibilità di andare in fuga in testa al girone. «Il nostro - continua Mongelli - è un secondo posto meritato, ma i buoni risultati raggiunti sinora non devono distoglierci dal nostro obiettivo primario che resta la permanenza. Una volta salvi, vedremo se ci saranno altri traguardi da raggiungere».
Intanto, in vista della gara di domani, il portiere del Giovinazzo allenta la tensione e non vuol sentire parlare di bivio: «Secondo me è una partita come tutte le altre, siamo appena all'ottava giornata. Certo, potrebbe esserci il sorpasso e noi andiamo lì con la convinzione di giocarcela a viso aperto senza timore di nessuno».
Una gara di vertice che se interpretata nel migliore dei modi, potrebbe segnare una svolta, ma Nicola Biancofiore non è in vena di voli pindarici: «Noi - ammette - abbiamo costruito una squadra per mantenere la categoria, mentre l'Audace Barletta punta a vincere il campionato. Penso comunque che la squadra abbia fatto dei grossi miglioramenti, ma possiamo e dobbiamo fare meglio sotto l'aspetto della concretizzazione offensiva e della concentrazione da tenere sempre altissima per tutta la durata della gara».
Ma quella di domattina, per i ragazzi di Fiorello Folino Gallo (a cui mancheranno Costantino, Ingrosso e Stufano, mentre saranno del match Arsale e De Cristoforo, nda) sarà la sfida tra la miglior difesa e il terzo miglior attacco del girone A. 10 le reti fatte dall'Audace Barletta. Di fronte la miglior difesa del torneo: Mongelli ha subito appena 3 gol: «Sono orgoglioso - commenta il portiere - ma tutto ciò è merito di una grande squadra. Io spero di mantenere a lungo questo primato, frutto di un costante lavoro settimanale».
I biancoverdi, adesso, sono chiamati a confermare quanto di buono fatto finora per agguantare i primi della classe, che li precedono di un solo punto: una ghiotta possibilità di andare in fuga in testa al girone. «Il nostro - continua Mongelli - è un secondo posto meritato, ma i buoni risultati raggiunti sinora non devono distoglierci dal nostro obiettivo primario che resta la permanenza. Una volta salvi, vedremo se ci saranno altri traguardi da raggiungere».
Intanto, in vista della gara di domani, il portiere del Giovinazzo allenta la tensione e non vuol sentire parlare di bivio: «Secondo me è una partita come tutte le altre, siamo appena all'ottava giornata. Certo, potrebbe esserci il sorpasso e noi andiamo lì con la convinzione di giocarcela a viso aperto senza timore di nessuno».