La Cooperativa Anthropos e la Gargano 2000 impegnate in "Rimettiamoci in gioco sportivamente"
Domani l'avvio delle gare a Palombaio. Sfide in campo fino a maggio
venerdì 24 gennaio 2020
«Lo sport come integrazione sociale, divertimento e amicizia. Un Importante evento di sensibilizzazione e di lotta alla discriminazione,attraverso il quale coinvolgere la società civile e avvicinarla alla vita e ai bisogni quotidiani delle persone affette da disagio mentale».
È questo lo spirito della 11ª edizione di "Rimettiamoci in gioco sportivamente", il torneo di calcetto regionale itinerante, che vedrà la sua giornata di apertura domani, 25 gennaio, alle ore 10:30, nella struttura sportiva Gio' Sport Corso a Palombaio, frazione di Bitonto. Il torneo terminerà a maggio dopo quattro mesi di sfide avvincenti. L'iniziativa, dedicata ai ragazzi con disabilità psichiche, è organizzata dall'Anpis Puglia in collaborazione con la Coop.Anthropos Giovinazzo/Bitonto, protagonista da circa 20 anni sul territorio pugliese e nazionale di iniziative dall'alto valore sociale.
Il progetto, che partirà sotto la direzione tecnica del CSI Puglia, coinvolge circa 220 atleti con problematiche mentali appartenenti alle varie associazioni regionali, accompagnati da familiari, volontari e operatori dei Servizi dei Centri di Salute Mentale, nonché da Cooperative sociosanitarie riabilitative e Associazioni della Regione Puglia.
Gli atleti con disabilità psichica non solo praticheranno sport, ma condivideranno percorsi salutari e turistici nelle varie città dove si disputeranno le gare, sperimentando un turismo sociale "accessibile e sostenibile per tutte le persone".
Domani, alla presenza delle Istituzioni e dei partners del progetto, saranno presentate tutte le squadre partecipanti e si svolgeranno tutte le gare di apertura della prima giornata di campionato.
Al campionato parteciperanno la Coop. Anthropos di Giovinazzo e Bitonto, la squadra dell'Associazione l'Anatroccolo ROAD di Bitonto, l'Associazione Tutti in palla di Foggia, la Coop. Città Solidale di Latiano, in provincia di Brindisi, i loro cugini della Fondazione Beato Bartolo Longo, i giovinazzesi dell'Associazione Gargano 2000, gli altri bitontini dell'Associazione Elios, la formazione del Centro diurno Arcobaleno di Deliceto, in provincia di Foggia, gli altri dauni del Centro diurno Itaca di Troia e Tutti in Volo di Foggia.
Il coinvolgimento nel progetto delle Istituzioni, delle associazioni e dei cittadini, rientra in quei processi in cui si impara a "ri..conoscere" il valore della persona con disturbi mentali in contesti normali e non solo nei casi dove intervengono prettamente trattamenti sanitari obbligatori.
Chi lavora con persone con disabilità mentale sa bene che il successo dell'azione educativa, formativa e di sensibilizzazione passa attraverso una rete di soggetti che interagiscono tra di loro per il bene della persona interessata: famiglia, scuola, servizi sanitari, enti pubblici. Ed è questo il percorso che l'Anpis Puglia segue.
«Lo è - concludono gli organizzatori della manifestazione a metà strada tra sport ed inclusione sociale - per tutte le attività che programmiamo e crediamo lo sia in particolare in questo settore delicato perché la salute delle comunità e di ogni cittadino sono direttamente legate a quella mentale».
È questo lo spirito della 11ª edizione di "Rimettiamoci in gioco sportivamente", il torneo di calcetto regionale itinerante, che vedrà la sua giornata di apertura domani, 25 gennaio, alle ore 10:30, nella struttura sportiva Gio' Sport Corso a Palombaio, frazione di Bitonto. Il torneo terminerà a maggio dopo quattro mesi di sfide avvincenti. L'iniziativa, dedicata ai ragazzi con disabilità psichiche, è organizzata dall'Anpis Puglia in collaborazione con la Coop.Anthropos Giovinazzo/Bitonto, protagonista da circa 20 anni sul territorio pugliese e nazionale di iniziative dall'alto valore sociale.
Il progetto, che partirà sotto la direzione tecnica del CSI Puglia, coinvolge circa 220 atleti con problematiche mentali appartenenti alle varie associazioni regionali, accompagnati da familiari, volontari e operatori dei Servizi dei Centri di Salute Mentale, nonché da Cooperative sociosanitarie riabilitative e Associazioni della Regione Puglia.
Gli atleti con disabilità psichica non solo praticheranno sport, ma condivideranno percorsi salutari e turistici nelle varie città dove si disputeranno le gare, sperimentando un turismo sociale "accessibile e sostenibile per tutte le persone".
Domani, alla presenza delle Istituzioni e dei partners del progetto, saranno presentate tutte le squadre partecipanti e si svolgeranno tutte le gare di apertura della prima giornata di campionato.
Al campionato parteciperanno la Coop. Anthropos di Giovinazzo e Bitonto, la squadra dell'Associazione l'Anatroccolo ROAD di Bitonto, l'Associazione Tutti in palla di Foggia, la Coop. Città Solidale di Latiano, in provincia di Brindisi, i loro cugini della Fondazione Beato Bartolo Longo, i giovinazzesi dell'Associazione Gargano 2000, gli altri bitontini dell'Associazione Elios, la formazione del Centro diurno Arcobaleno di Deliceto, in provincia di Foggia, gli altri dauni del Centro diurno Itaca di Troia e Tutti in Volo di Foggia.
Il coinvolgimento nel progetto delle Istituzioni, delle associazioni e dei cittadini, rientra in quei processi in cui si impara a "ri..conoscere" il valore della persona con disturbi mentali in contesti normali e non solo nei casi dove intervengono prettamente trattamenti sanitari obbligatori.
Chi lavora con persone con disabilità mentale sa bene che il successo dell'azione educativa, formativa e di sensibilizzazione passa attraverso una rete di soggetti che interagiscono tra di loro per il bene della persona interessata: famiglia, scuola, servizi sanitari, enti pubblici. Ed è questo il percorso che l'Anpis Puglia segue.
«Lo è - concludono gli organizzatori della manifestazione a metà strada tra sport ed inclusione sociale - per tutte le attività che programmiamo e crediamo lo sia in particolare in questo settore delicato perché la salute delle comunità e di ogni cittadino sono direttamente legate a quella mentale».