L’AFP e i suoi ritorni
Biancoverdi nuovamente davanti al proprio pubblico in attesa dei rientri di Bavaro e Turturro
mercoledì 30 settembre 2020
10.14
Mesi e mesi lontani dal PalaPansini a causa dell'emergenza sanitaria che ha sospeso le competizioni sportive. Sabato scorso il ritorno dei tifosi per riabbracciare l'AFP Giovinazzo impegnata in un'amichevole contro l'Hp Matera, ma anche il suo ex campione Pino Marzella nuovamente seduto sulla panchina biancoverde.
Alla fine del primo tempo erano avanti i lucani per 3-1 ma nella ripresa i giovinazzesi hanno preso le misure all'ex capitano Angelo Depalma e ai suoi compagni biancoazzurri. La gara è terminata 5-4 con le doppiette di Paolo Colamaria e D'Avanzo e con la rete di Dilillo che hanno scaldato come non avveniva ormai da tempo i circa 200 supporters di casa ammessi. Soddisfatto il tecnico che ha visto i primi frutti del suo intenso lavoro estivo sui giovani atleti.
Non sono stati invece della partita, perché indisponibili, i due atleti più maturi rientrati nella loro casa hockeistica nelle scorse settimane. Il primo a farlo è stato Vincenzo Bavaro, che ha vestito la maglia della sua città fino alla stagione 2017/2018, quella della retrocessione, per poi trasferirsi a Molfetta e segnare 14 gol lo scorso anno finché non è sopraggiunto il lockdown.
Su di lui la società guidata da Dino Camporeale ha dichiarato: «Non è mai andato via, con il cuore è stato sempre con noi, e ha chiesto di poter essere dei nostri in qualunque categoria si giocasse. È tornato per contribuire alla crescita dei più giovani, con la sua esperienza e attaccamento alla maglia potrà insegnare loro ad essere dei veri biancoverdi, con fame di successi, grinta e cattiveria sportiva».
L'altro grande rientro porta il nome di Antonio Turturro, una bandiera dell'AFP (a parte la parentesi molfettese dal 2002 al 2006) che aveva deciso di ritirarsi nel 2015: «Il gladiatore Antonio Turturro, un giocatore che non smette mai di stupire, è tornato e, con un curriculum che vanta più di 10 anni nella massima serie e sempre ad alti livelli, sarà un ottimo coach in campo e aiuterà nel progetto di crescita dei più giovani».
Mister Marzella ha avuto quindi i due innesti di esperienza che attendeva per consentire il balzo in avanti di una compagine interamente giovinazzese, frutto di anni di lavoro, pazienza e umiltà, che dovrà affrontare un campionato difficile come quello di A2 ma su cui, a meno di un mese dall'avvio di stagione, si nutrono ottime speranze.
Alla fine del primo tempo erano avanti i lucani per 3-1 ma nella ripresa i giovinazzesi hanno preso le misure all'ex capitano Angelo Depalma e ai suoi compagni biancoazzurri. La gara è terminata 5-4 con le doppiette di Paolo Colamaria e D'Avanzo e con la rete di Dilillo che hanno scaldato come non avveniva ormai da tempo i circa 200 supporters di casa ammessi. Soddisfatto il tecnico che ha visto i primi frutti del suo intenso lavoro estivo sui giovani atleti.
Non sono stati invece della partita, perché indisponibili, i due atleti più maturi rientrati nella loro casa hockeistica nelle scorse settimane. Il primo a farlo è stato Vincenzo Bavaro, che ha vestito la maglia della sua città fino alla stagione 2017/2018, quella della retrocessione, per poi trasferirsi a Molfetta e segnare 14 gol lo scorso anno finché non è sopraggiunto il lockdown.
Su di lui la società guidata da Dino Camporeale ha dichiarato: «Non è mai andato via, con il cuore è stato sempre con noi, e ha chiesto di poter essere dei nostri in qualunque categoria si giocasse. È tornato per contribuire alla crescita dei più giovani, con la sua esperienza e attaccamento alla maglia potrà insegnare loro ad essere dei veri biancoverdi, con fame di successi, grinta e cattiveria sportiva».
L'altro grande rientro porta il nome di Antonio Turturro, una bandiera dell'AFP (a parte la parentesi molfettese dal 2002 al 2006) che aveva deciso di ritirarsi nel 2015: «Il gladiatore Antonio Turturro, un giocatore che non smette mai di stupire, è tornato e, con un curriculum che vanta più di 10 anni nella massima serie e sempre ad alti livelli, sarà un ottimo coach in campo e aiuterà nel progetto di crescita dei più giovani».
Mister Marzella ha avuto quindi i due innesti di esperienza che attendeva per consentire il balzo in avanti di una compagine interamente giovinazzese, frutto di anni di lavoro, pazienza e umiltà, che dovrà affrontare un campionato difficile come quello di A2 ma su cui, a meno di un mese dall'avvio di stagione, si nutrono ottime speranze.