L'AFP contro il Monza di Colamaria
Dopo la prima vittoria ai danni del Breganze, i biancoverdi sono attesi dalla difficile sfida in Brianza
venerdì 30 ottobre 2015
Il tempo di un'esultanza e si torna in pista. Domani si disputa la quinta giornata del campionato di A1 hockey su pista e l'AFP, vittoriosa in casa martedì, sarà impegnata in trasferta contro l'Hockey Roller Club Monza.
La squadra brianzola è una neopromossa ma, nonostante le dichiarazioni di facciata, difficilmente punterà alla semplice salvezza. I risultati ottenuti nelle prime quattro gare fanno del Monza la rivelazione, non troppo inaspettata, della massima serie: il pareggio contro il Viareggio e le vittorie contro Bassano e Valdagno hanno proiettato i bianco-rosso-azzurri nelle zone alte della classifica, a pari punti con il Breganze, unico avversario a cui si sono consegnati per un sonoro 8-0.
Il quintetto base prevede l'espertissimo Oviedo tra i pali (ex Valdagno, Novara e Breganze), Panizza (tra i protagonisti della promozione in A1 e vincitore di uno scudetto, di una Coppa Cers, una Coppa del Mondo per club e altro ancora), Camporese, Roca (argentino arrivato dal Coutras) e il connazionale Martinez, prelevato dall'Atletico Social San Juan e già a segno 7 volte, 4 nell'ultima gara vinta contro il Valdagno. Pronti a subentrare gli altri nuovi arrivati: Brusa dal Lodi, Francesco Compagno dal Breganze, Retis dal Montecchio Precalcino.
Riserva che i giocatori e i tifosi giovinazzesi al nord riabbracceranno con molto piacere è il portiere Giuseppe Piscitelli, classe '76 e figlio della nostra città. Ma in panchina siederà anche un big del nostro hockey e non solo, Tommaso Colamaria, uno che è nato con la maglia biancoverde e che è stato assente in A1 nelle ultime tre stagioni. Eroe della risalita del Monza e vincitore dell'Europeo con gli azzurri Under 17, Colamaria è stato capitano della Nazionale campione del mondo 1986 e può vantare tanti trofei, italiani e internazionali, tra cui lo scudetto e la Coppa delle Coppe rimasti nella storia del Giovinazzo.
«Con Tommaso, oltre alla stessa maglia, ho condiviso due scudetti e due Coppe Italia, per cui la partita di domani sarà un derby tutto giovinazzese» ricorda con piacere Franco Amato. Il tecnico dei pugliesi guarda agli avversari, ben strutturati e gasati dal trionfo col Valdagno, ma soprattutto in casa propria: «Noi dobbiamo restare con i piedi per terra anche dopo la vittoria sul Breganze. Abbiamo il dovere di giocare ripartendo da zero per andare alla ricerca dei punti che ci occorrono per la salvezza».
Solo da una settimana Amato ha avuto tutti gli uomini a disposizione e i risultati in pista si sono visti martedì: concentrazione, grinta, buona gestione del gioco e ordini eseguiti. Qualche giorno in più di allenamento avrà certamente giovato ai meccanismi della compagine giovinazzese che però ha l'obbligo di ripetere l'ultima grandissima prestazione per provare a strappare punti ai lombardi particolarmente in forma e, perché no, a raggiungerli a quota 7 punti.
Fischio d'inizio alle ore 20.45, direzione di gara affidata a Carmazzi e Di Domenico.
La squadra brianzola è una neopromossa ma, nonostante le dichiarazioni di facciata, difficilmente punterà alla semplice salvezza. I risultati ottenuti nelle prime quattro gare fanno del Monza la rivelazione, non troppo inaspettata, della massima serie: il pareggio contro il Viareggio e le vittorie contro Bassano e Valdagno hanno proiettato i bianco-rosso-azzurri nelle zone alte della classifica, a pari punti con il Breganze, unico avversario a cui si sono consegnati per un sonoro 8-0.
Il quintetto base prevede l'espertissimo Oviedo tra i pali (ex Valdagno, Novara e Breganze), Panizza (tra i protagonisti della promozione in A1 e vincitore di uno scudetto, di una Coppa Cers, una Coppa del Mondo per club e altro ancora), Camporese, Roca (argentino arrivato dal Coutras) e il connazionale Martinez, prelevato dall'Atletico Social San Juan e già a segno 7 volte, 4 nell'ultima gara vinta contro il Valdagno. Pronti a subentrare gli altri nuovi arrivati: Brusa dal Lodi, Francesco Compagno dal Breganze, Retis dal Montecchio Precalcino.
Riserva che i giocatori e i tifosi giovinazzesi al nord riabbracceranno con molto piacere è il portiere Giuseppe Piscitelli, classe '76 e figlio della nostra città. Ma in panchina siederà anche un big del nostro hockey e non solo, Tommaso Colamaria, uno che è nato con la maglia biancoverde e che è stato assente in A1 nelle ultime tre stagioni. Eroe della risalita del Monza e vincitore dell'Europeo con gli azzurri Under 17, Colamaria è stato capitano della Nazionale campione del mondo 1986 e può vantare tanti trofei, italiani e internazionali, tra cui lo scudetto e la Coppa delle Coppe rimasti nella storia del Giovinazzo.
«Con Tommaso, oltre alla stessa maglia, ho condiviso due scudetti e due Coppe Italia, per cui la partita di domani sarà un derby tutto giovinazzese» ricorda con piacere Franco Amato. Il tecnico dei pugliesi guarda agli avversari, ben strutturati e gasati dal trionfo col Valdagno, ma soprattutto in casa propria: «Noi dobbiamo restare con i piedi per terra anche dopo la vittoria sul Breganze. Abbiamo il dovere di giocare ripartendo da zero per andare alla ricerca dei punti che ci occorrono per la salvezza».
Solo da una settimana Amato ha avuto tutti gli uomini a disposizione e i risultati in pista si sono visti martedì: concentrazione, grinta, buona gestione del gioco e ordini eseguiti. Qualche giorno in più di allenamento avrà certamente giovato ai meccanismi della compagine giovinazzese che però ha l'obbligo di ripetere l'ultima grandissima prestazione per provare a strappare punti ai lombardi particolarmente in forma e, perché no, a raggiungerli a quota 7 punti.
Fischio d'inizio alle ore 20.45, direzione di gara affidata a Carmazzi e Di Domenico.