"In giro per i casali": la festa della mountain bike
Un successo l'iniziativa della Overland: 184 ciclisti in giro per il territorio rurale di Giovinazzo
mercoledì 17 giugno 2015
12.11
Un fiume di colori lungo un percorso di 40 chilometri che si è snodato tra casali e chiese storiche di Giovinazzo, come la chiesa di Santa Lucia, il Padre Eterno, il Casale della Madonna di Corsigniano, la chiesa di San Basilio e la torre di Sant'Eustacchio per poi costeggiare i dolmen di San Silvestro, tutto incorniciato dai nostri uliveti, finendo poi sul lungomare che ha accompagnato i ciclisti nel fantastico centro storico per finire a cala Porto con un rinfresco di frutta fresca.
È stata un successo la prima edizione di "In giro per i casali", il raduno di ben 184 mountain bike (il più numeroso, in termini di presenze, in terra di Bari) organizzato domenica scorsa dalla Overland Giovinazzo. «Siamo stati a lavoro per quest'evento - ha spiegato il presidente Nicola Piscitelli - dallo scorso mese di febbraio, tra richieste e autorizzazioni per garantire la sicurezza e il confort a tutti i partecipanti, per poi continuare a lavorare nelle campagne per segnalare il percorso in tutti i suoi tratti, e ripulirlo fin quando ci è stato possibile. Abbiamo voluto ricambiare l'ospitalità che i nostri amici ci hanno dato organizzando dei raduni durante lo scorso inverno».
Durante l'autunno e l'inverno scorsi, infatti, la Overland Giovinazzo è stata presente con tutti i suoi atleti ai raduni organizzati in altri paesi come Turi, Casamassima, Cassano delle Murge, Alberobello e Noci. «In queste giornate - ha proseguito Piscitelli - si è respirata armonia e unione, principi fondamentali per la nostra associazione. Per ringraziare gli atleti amici dei paesi che ci hanno ospitato, abbiamo deciso di contraccambiare l'ospitalità preparando Giovinazzo per loro».
Un evento, quello messo in piedi dalla Overland Giovinazzo, tutto a parametro zero: «Non abbiamo voluto nessun contributo nè dai partecipanti, nè dagli Enti amministrativi - continua Piscitelli -. Abbiamo fatto tutto con le nostre forze e grazie al contributo di tutti coloro che credono i noi. Ringrazio tutti i gruppi che hanno deciso di pedalare nel nostro paese: Pierino Sabatelli della 5&9 di Turi, Tommaso Carissimo della Maximabike di Casamassima, Rino de Biase della Talos di Ruvo di puglia, Enrico Pesce della Energy di Rutigliano Noicattaro, Mario Catalano della Big dolmen MTB di Bisceglie, Vito Nardulli della MTB Noci e tutti i loro associati, oltre agli amici di Bari, Bitonto, Cassano, Terlizzi, Molfetta, Spinazzola».
È stata una giornata di festa, una giornata di sport, una giornata di tanti colori, perché vedere i gruppi divisi e non che viaggiavano in squadra è stato fantastico perché significa che l'Overland Giovinazzo è una grande famiglia. «E infine, ma non per ultimo va il nostro grande ringraziamento a Giuseppe Labianca del Canaruto per averci aiutato e sostenuto per tutto il tempo, per averci offerto un angolo squisito di freschezza».
È stata un successo la prima edizione di "In giro per i casali", il raduno di ben 184 mountain bike (il più numeroso, in termini di presenze, in terra di Bari) organizzato domenica scorsa dalla Overland Giovinazzo. «Siamo stati a lavoro per quest'evento - ha spiegato il presidente Nicola Piscitelli - dallo scorso mese di febbraio, tra richieste e autorizzazioni per garantire la sicurezza e il confort a tutti i partecipanti, per poi continuare a lavorare nelle campagne per segnalare il percorso in tutti i suoi tratti, e ripulirlo fin quando ci è stato possibile. Abbiamo voluto ricambiare l'ospitalità che i nostri amici ci hanno dato organizzando dei raduni durante lo scorso inverno».
Durante l'autunno e l'inverno scorsi, infatti, la Overland Giovinazzo è stata presente con tutti i suoi atleti ai raduni organizzati in altri paesi come Turi, Casamassima, Cassano delle Murge, Alberobello e Noci. «In queste giornate - ha proseguito Piscitelli - si è respirata armonia e unione, principi fondamentali per la nostra associazione. Per ringraziare gli atleti amici dei paesi che ci hanno ospitato, abbiamo deciso di contraccambiare l'ospitalità preparando Giovinazzo per loro».
Un evento, quello messo in piedi dalla Overland Giovinazzo, tutto a parametro zero: «Non abbiamo voluto nessun contributo nè dai partecipanti, nè dagli Enti amministrativi - continua Piscitelli -. Abbiamo fatto tutto con le nostre forze e grazie al contributo di tutti coloro che credono i noi. Ringrazio tutti i gruppi che hanno deciso di pedalare nel nostro paese: Pierino Sabatelli della 5&9 di Turi, Tommaso Carissimo della Maximabike di Casamassima, Rino de Biase della Talos di Ruvo di puglia, Enrico Pesce della Energy di Rutigliano Noicattaro, Mario Catalano della Big dolmen MTB di Bisceglie, Vito Nardulli della MTB Noci e tutti i loro associati, oltre agli amici di Bari, Bitonto, Cassano, Terlizzi, Molfetta, Spinazzola».
È stata una giornata di festa, una giornata di sport, una giornata di tanti colori, perché vedere i gruppi divisi e non che viaggiavano in squadra è stato fantastico perché significa che l'Overland Giovinazzo è una grande famiglia. «E infine, ma non per ultimo va il nostro grande ringraziamento a Giuseppe Labianca del Canaruto per averci aiutato e sostenuto per tutto il tempo, per averci offerto un angolo squisito di freschezza».