Illuzzi concede un rigore al Lecce. Ma i salentini non fanno festa
Un'altra ottima direzione di gara dell'arbitro giovinazzese. Vince il Padova 2-1
giovedì 2 maggio 2019
08.00
Una direzione di gara equilibrata, con le giuste decisioni prese al momento opportuno, senza strafare, con ben sette ammoniti.
Il giovinazzese Lorenzo Illuzzi si conferma uno dei migliori arbitri della cadetteria, anche dopo la difficile partita tra Padova e Lecce di ieri, finita 2-1 per i veneti.
Un testacoda teso, come tutte le gare in cui c'è una posta in palio importante. I salentini hanno anche usufruito di un rigore per evidente fallo di Minelli, estremo difensore biancoscudato, su La Mantia, poi trasformato da Mancosu quando mancavano 16' al termine. Ma i tre punti sono andati giustamente al Padova, che era passato in vantaggio dopo 3' con Baraye ed aveva avuto il merito di raddoppiare al 55' con un colpo di testa di Cappelletti.
Uno svagato Lecce non ha potuto quindi far festa (promosso in A invece il Brescia dopo il successo sull'Ascoli) e domenica, turno di risposo, dovrà attendere il risultato del Palermo per conoscere il suo destino nell'ultima partita interna contro lo Spezia.
Nel giorno in cui l'arbitro di Giovinazzo si è dimostrato, una volta di più, fischietto dalla grande affidabilità e che merita di essere protagonista dei prossimi playoff promozione, al Padova resta invece la consolazione di aver lottato sino alla fine, ma la salvezza è ormai un miraggio per via dei successi contemporanei di Foggia e Livorno e del pareggio del Venezia.
A Lorenzo Illuzzi va dato atto di aver tenuto sempre in pugno una gara dalle mille tensioni, sebbene per motivazioni agli antipodi. Il giovinazzese appare pertanto sempre più pronto al grande salto nella massima serie.
Il giovinazzese Lorenzo Illuzzi si conferma uno dei migliori arbitri della cadetteria, anche dopo la difficile partita tra Padova e Lecce di ieri, finita 2-1 per i veneti.
Un testacoda teso, come tutte le gare in cui c'è una posta in palio importante. I salentini hanno anche usufruito di un rigore per evidente fallo di Minelli, estremo difensore biancoscudato, su La Mantia, poi trasformato da Mancosu quando mancavano 16' al termine. Ma i tre punti sono andati giustamente al Padova, che era passato in vantaggio dopo 3' con Baraye ed aveva avuto il merito di raddoppiare al 55' con un colpo di testa di Cappelletti.
Uno svagato Lecce non ha potuto quindi far festa (promosso in A invece il Brescia dopo il successo sull'Ascoli) e domenica, turno di risposo, dovrà attendere il risultato del Palermo per conoscere il suo destino nell'ultima partita interna contro lo Spezia.
Nel giorno in cui l'arbitro di Giovinazzo si è dimostrato, una volta di più, fischietto dalla grande affidabilità e che merita di essere protagonista dei prossimi playoff promozione, al Padova resta invece la consolazione di aver lottato sino alla fine, ma la salvezza è ormai un miraggio per via dei successi contemporanei di Foggia e Livorno e del pareggio del Venezia.
A Lorenzo Illuzzi va dato atto di aver tenuto sempre in pugno una gara dalle mille tensioni, sebbene per motivazioni agli antipodi. Il giovinazzese appare pertanto sempre più pronto al grande salto nella massima serie.