Il Giovinazzo C5 si illude, poi la doccia fredda

I biancoverdi impattano 4-4 col Venafro: i molisani pareggiano nei minuti finali

domenica 5 ottobre 2014 8.25
A cura di Nicola Miccione
Un Giovinazzo C5 bello nel primo tempo ma da rivedere nella ripresa si fa recuperare nel finale e impatta 4-4 contro il Venafro nel secondo turno del girone E di serie B.

Nella prima frazione di gara è il Giovinazzo C5 di Paolo Bavaro a fare la partita grazie all'aggressività del quintetto iniziale che permette di recuperare facilmente palla e far ripartire velocemente la squadra. Da una di queste accelerazioni arriva l'1-0 di Depalma (bravo a ribattere in rete una corta respinta di un Riccitiello in non perfette condizioni fisiche) e il 2-0 di Antuofermo con un destro in diagonale che non lascia scampo all'estremo difensore molisano. Il doppio vantaggio dei padroni di casa, però, provoca la reazione degli ospiti che con Prete e Russo impensieriscono il sempre accorto Di Capua, mentre un destro di Depalma, dall'altra parte, chiama Riccitiello alla parata a terra. I giovinazzesi, poi, tirano un sospiro di sollievo quando l'ex azzurro Gigliofiorito (complice una deviazione del centrale difensivo Marzella) colpisce il palo a Di Capua battuto.

Nel finale il Giovinazzo C5 si riversa in avanti: ci provano capitan Marzella, Antuofermo e Binetti, ma il Venafro limita i danni. Al riposo è 2-0. La ripresa riparte con i locali col piede a fondo sull'acceleratore. De Liso sfiora il tris, poi mette sui piedi di Barione un pallone che deve essere semplicemente spinto in rete e che vale il 3-0. I biancoverdi attaccano ed hanno la palla per chiudere la partita: tacco di Barione per Binetti che tutto solo davanti a Riccitiello si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Gol sbagliato, gol subìto, e dal rapido capovolgimento di fronte il Venafro trova il 3-1 del maliano Keita (ben servito in area da Prete) che riporta i suoi a meno due dal Giovinazzo C5. A cinque minuti dall'epilogo il tecnico Fausto Scarpitti cambia il portiere (dentro Russo al posto di un dolorante Riccitiello) e gioca la carta del quinto uomo di movimento (Valvona). Mossa indovinata visto che l'ex marcianisano Russo sigla il 3-2 e riapre l'avvincente gara del Palasport di viale Moro. Il capitano biancoverde Marzella, con un missile terra-aria su punizione che s'infila sotto l'incrocio dei pali, sembra richiuderla (4-2), ma ancora Keita rifà sotto i suoi.

I padroni di casa rinculano ed il Venafro trova più coraggio ed il 4-4 conclusivo, a poco più di un minuto dalla fine, ancora con Keita che batte Di Capua e che al Giovinazzo C5 fa l'effetto di una doccia fredda.