Il Giovinazzo C5 sbatte contro il muro CMB
Biancoverdi ininterrottamente in avanti, lucani vittoriosi 2-6 e con Massafra in serata di grazia
mercoledì 18 gennaio 2017
19.28
Insolito martedì di futsal per vivere i 16esimi di Coppa Italia ed un 2-6 conclusivo tra Giovinazzo C5 e Comprensorio Medio Basento ingiusto per i boys del presidente Antonio Carlucci che sbattono letteralmente contro un muro, quello eretto da un Massafra in serata di grazia, e che avrebbero meritato sicuramente qualcosa in più.
Il PalaPansini è assiepato di tifosi sin dal primissimo pomeriggio (poco meno di un migliaio, nonostante il giorno feriale) desiderosi di vedere un Giovinazzo C5 affamato. I padroni di casa, infatti, partono forte, pressando alto e cercando subito la porta con Morgade, Cutrignelli e ancora Morgade, mentre gli ospiti dell'ex trainer biancoverde Angelo Bommino si affacciano in avanti con Trovato che dopo una bella giocata con Ze Renato va al tiro dal limite (palla a lato) e con Abel Gonzalez che centra in pieno la sagoma di Di Capua.
Certo, l'iniziativa resta in mano ai giovinazzesi, che iniziano a provarci anche dalla distanza con Cutrignelli e Morgade, arrivando vicino alla porta con Cutrignelli, che però pecca d'altruismo e serve Marzella da ottima posizione. Ma il muro assemblato dal CMB sembra reggere. Quando poi il Giovinazzo C5 arriva alla conclusione pericolosa, come con Cutrignelli in spaccata aerea, Massafra è sempre reattivo.
I lucani, però, quando fanno capolino dalle parti di Di Capua creano allarme: lo fanno per esempio quando Dile Gomes colpisce l'incrocio dei pali, prima del gol di Trovato. Tiri in porta del CMB prima del vantaggio: due. E il Giovinazzo C5 continua a sbattere contro un muro invalicabile, quello di Massafra. Che prima del 20' si supera per altre due volte con altrettanti riflessi spettacolari su Cutrignelli e Morgade, addirittura sulla linea di porta. Al riposo è dunque 0-1.
Si riprende con lo stesso copione del primo tempo: i biancoverdi di casa che attaccano, che trovano subito il pareggio con Piscitelli e che continuano ad affondare, dando a Massafra l'opportunità di esaltarsi soprattutto quando deve chiudere lo specchio a Morgade e Cutrignelli, entrambi travolgenti sulle loro corsie di competenza. La spinta del Giovinazzo C5 sembra avere la meglio, ma il CMB resiste stoicamente.
Anzi si riporta in avanti (1-2) e addirittura serve l'1-3 con un doppio Dile Gomes. Roberto Chiereghin, a questo punto, fa indossare a Morgade la maglia col buco, Sardella fa ancora la differenza (suo il gol del 2-3, che riapre la contesa), ma i secondi passano, fino all'assedio conclusivo dei biancoverdi. Assedio che produce invece le ultime parate del solito Massafra. Così niente gol fino al fischio finale, mentre Abel Gonzalez, Ze Renato e Dile Gomes, con i locali ormai completamente sbilanciati in avanti, chiudono i conti sul 2-6.
Finisce così, con le lacrime di Morgade (lo spagnolo resta comunque una gradevolissima sorpresa) e gli applausi del pubblico di casa ai loro beniamini, superlativi, per voglia e qualità. Restano i rimpianti e le recriminazioni, certo, ma adesso ciò che conta è il divenire. A cominciare dal Be Board Ruvo.
Il PalaPansini è assiepato di tifosi sin dal primissimo pomeriggio (poco meno di un migliaio, nonostante il giorno feriale) desiderosi di vedere un Giovinazzo C5 affamato. I padroni di casa, infatti, partono forte, pressando alto e cercando subito la porta con Morgade, Cutrignelli e ancora Morgade, mentre gli ospiti dell'ex trainer biancoverde Angelo Bommino si affacciano in avanti con Trovato che dopo una bella giocata con Ze Renato va al tiro dal limite (palla a lato) e con Abel Gonzalez che centra in pieno la sagoma di Di Capua.
Certo, l'iniziativa resta in mano ai giovinazzesi, che iniziano a provarci anche dalla distanza con Cutrignelli e Morgade, arrivando vicino alla porta con Cutrignelli, che però pecca d'altruismo e serve Marzella da ottima posizione. Ma il muro assemblato dal CMB sembra reggere. Quando poi il Giovinazzo C5 arriva alla conclusione pericolosa, come con Cutrignelli in spaccata aerea, Massafra è sempre reattivo.
I lucani, però, quando fanno capolino dalle parti di Di Capua creano allarme: lo fanno per esempio quando Dile Gomes colpisce l'incrocio dei pali, prima del gol di Trovato. Tiri in porta del CMB prima del vantaggio: due. E il Giovinazzo C5 continua a sbattere contro un muro invalicabile, quello di Massafra. Che prima del 20' si supera per altre due volte con altrettanti riflessi spettacolari su Cutrignelli e Morgade, addirittura sulla linea di porta. Al riposo è dunque 0-1.
Si riprende con lo stesso copione del primo tempo: i biancoverdi di casa che attaccano, che trovano subito il pareggio con Piscitelli e che continuano ad affondare, dando a Massafra l'opportunità di esaltarsi soprattutto quando deve chiudere lo specchio a Morgade e Cutrignelli, entrambi travolgenti sulle loro corsie di competenza. La spinta del Giovinazzo C5 sembra avere la meglio, ma il CMB resiste stoicamente.
Anzi si riporta in avanti (1-2) e addirittura serve l'1-3 con un doppio Dile Gomes. Roberto Chiereghin, a questo punto, fa indossare a Morgade la maglia col buco, Sardella fa ancora la differenza (suo il gol del 2-3, che riapre la contesa), ma i secondi passano, fino all'assedio conclusivo dei biancoverdi. Assedio che produce invece le ultime parate del solito Massafra. Così niente gol fino al fischio finale, mentre Abel Gonzalez, Ze Renato e Dile Gomes, con i locali ormai completamente sbilanciati in avanti, chiudono i conti sul 2-6.
Finisce così, con le lacrime di Morgade (lo spagnolo resta comunque una gradevolissima sorpresa) e gli applausi del pubblico di casa ai loro beniamini, superlativi, per voglia e qualità. Restano i rimpianti e le recriminazioni, certo, ma adesso ciò che conta è il divenire. A cominciare dal Be Board Ruvo.