Il Giovinazzo C5 è già meravigliao: il primo colpo è Lucão
35 anni, pivot mancino, in Italia ha giocato nel Catania e nella Magic Crati Bisignano
sabato 20 giugno 2020
Il sogno d'inizio estate che si tramuta nella pazza gioia del primo colpo. Dopo giorni di trattative, smentite e mezze ammissioni il brasiliano Lucas Tadeu Gualtieri Conçalves, alias Lucão, ha detto sì al presidente Antonio Carlucci: nella prossima stagione giocherà nel Giovinazzo C5.
È il primo acquisto perfezionato dal direttore generale Sabino Samele, che ha battuto la concorrenza: la trattativa ha avuto una brusca accelerazione perché il giocatore era nel mirino anche di altre squadre. «Tutte le persone con cui ho chiacchierato - afferma il pivot classe '84 - mi hanno parlato molto bene del Giovinazzo C5 e arrivo in Puglia per fare il mio lavoro: aiutare la mia nuova squadra a crescere, a raggiungere gli obiettivi societari e a vincere».
«Inoltre ho visto alcuni video e ho notato che, soprattutto in casa, la squadra può contare sempre su un buon numero di tifosi e un forte seguito di pubblico. Ciò mi rende molto felice: il futsal è fatto di impianti sportivi pieni e partite vere, giocare davanti a pochi spettatori è davvero un peccato», spiega l'atleta nativo di San Paolo visto all'opera in Italia con il Catania C5 e, all'inizio della passata stagione, con la Magic Crati Bisignano, entrambi in serie A2.
Per lui, in ogni modo, parla il curriculum sportivo infarcito di sterminati titoli e gol a grappoli (con una media fra le 20 e le 35 reti a stagione). Il futsal si conferma una delle sue più grandi passioni fin da piccolo.
Prima di scegliere il destino da atleta giramondo, il 35enne ha infatti indossato, in Brasile, le maglie di Suzano SP (è stato il suo primo club, nel lontano 2004), Juventus, Mogi, Corinthians (assieme ad Alessandro Rosa Vieira, al secolo Falcão), Palmeiras, Jaboticabal e Jacarei Futsal.
Fisico davvero possente (180 centimetri per 82 chilogrammi di peso), determinato, freddo, razionale, uno straordinario senso del gol ed un mancino formidabile, dote sempre più rara nel mondo del futsal che, grazie al suo dono con il pallone tra i piedi, ha lasciato la sua terra ed iniziato a fare quello che gli piace davvero.
Ha militato, in Romania, nel Concordia Chiajna, poi è tornato in Brasile, dove è stato tesserato con la Wimpro Menores Guarulhos, il FIB Bauru Futsal, la Yoka Guaratinguetá e il Tubarão Pará (ancora una volta con Falcão), prima di sbarcare in Italia, a Catania, e di passare - l'anno successivo - con l'Al Rolldan (in Kuwait). Ha poi giocato nel Bethune Futsal (in Francia), nell'Operário Laranjeiras Futsal (in Brasile) e all'inizio della scorsa stagione, di nuovo in Italia, nella Magic Crati Bisignano.
Ha giocato in Asia, America ed Europa: «Sì, ho viaggiato molto e parlo lo spagnolo e il portoghese - dice ancora -. L'avventura più bella? Nessuna in particolare, tutte le stagioni sono state indimenticabili. Adesso, però, a 35 anni, voglio continuare a brillare. Il futsal è agonismo, non mi piace perdere: mi piacerebbe, invece, lasciare un'impronta e che il mio nome rimanga impresso nei cuori dei tifosi».
Lucas Tadeu Gualtieri Conçalves è il primo trasferimento alla corte del nuovo tecnico Miki Grassi: «Devo ringraziare la B5 Assessoria che ha gestito l'operazione e il consiglio d'amministrazione del Giovinazzo C5 per la fiducia accordatami. A 35 anni non devo dimostrare più niente a nessuno, voglio solo migliorare il mio curriculum e arrivare il più lontano possibile. Voglio giocare, se possibile, fino a 40 anni. Voglio continuare a divertirmi. E a Giovinazzo voglio solo vincere».
È il primo acquisto perfezionato dal direttore generale Sabino Samele, che ha battuto la concorrenza: la trattativa ha avuto una brusca accelerazione perché il giocatore era nel mirino anche di altre squadre. «Tutte le persone con cui ho chiacchierato - afferma il pivot classe '84 - mi hanno parlato molto bene del Giovinazzo C5 e arrivo in Puglia per fare il mio lavoro: aiutare la mia nuova squadra a crescere, a raggiungere gli obiettivi societari e a vincere».
«Inoltre ho visto alcuni video e ho notato che, soprattutto in casa, la squadra può contare sempre su un buon numero di tifosi e un forte seguito di pubblico. Ciò mi rende molto felice: il futsal è fatto di impianti sportivi pieni e partite vere, giocare davanti a pochi spettatori è davvero un peccato», spiega l'atleta nativo di San Paolo visto all'opera in Italia con il Catania C5 e, all'inizio della passata stagione, con la Magic Crati Bisignano, entrambi in serie A2.
Per lui, in ogni modo, parla il curriculum sportivo infarcito di sterminati titoli e gol a grappoli (con una media fra le 20 e le 35 reti a stagione). Il futsal si conferma una delle sue più grandi passioni fin da piccolo.
Prima di scegliere il destino da atleta giramondo, il 35enne ha infatti indossato, in Brasile, le maglie di Suzano SP (è stato il suo primo club, nel lontano 2004), Juventus, Mogi, Corinthians (assieme ad Alessandro Rosa Vieira, al secolo Falcão), Palmeiras, Jaboticabal e Jacarei Futsal.
Fisico davvero possente (180 centimetri per 82 chilogrammi di peso), determinato, freddo, razionale, uno straordinario senso del gol ed un mancino formidabile, dote sempre più rara nel mondo del futsal che, grazie al suo dono con il pallone tra i piedi, ha lasciato la sua terra ed iniziato a fare quello che gli piace davvero.
Ha militato, in Romania, nel Concordia Chiajna, poi è tornato in Brasile, dove è stato tesserato con la Wimpro Menores Guarulhos, il FIB Bauru Futsal, la Yoka Guaratinguetá e il Tubarão Pará (ancora una volta con Falcão), prima di sbarcare in Italia, a Catania, e di passare - l'anno successivo - con l'Al Rolldan (in Kuwait). Ha poi giocato nel Bethune Futsal (in Francia), nell'Operário Laranjeiras Futsal (in Brasile) e all'inizio della scorsa stagione, di nuovo in Italia, nella Magic Crati Bisignano.
Ha giocato in Asia, America ed Europa: «Sì, ho viaggiato molto e parlo lo spagnolo e il portoghese - dice ancora -. L'avventura più bella? Nessuna in particolare, tutte le stagioni sono state indimenticabili. Adesso, però, a 35 anni, voglio continuare a brillare. Il futsal è agonismo, non mi piace perdere: mi piacerebbe, invece, lasciare un'impronta e che il mio nome rimanga impresso nei cuori dei tifosi».
Lucas Tadeu Gualtieri Conçalves è il primo trasferimento alla corte del nuovo tecnico Miki Grassi: «Devo ringraziare la B5 Assessoria che ha gestito l'operazione e il consiglio d'amministrazione del Giovinazzo C5 per la fiducia accordatami. A 35 anni non devo dimostrare più niente a nessuno, voglio solo migliorare il mio curriculum e arrivare il più lontano possibile. Voglio giocare, se possibile, fino a 40 anni. Voglio continuare a divertirmi. E a Giovinazzo voglio solo vincere».