Il Giovinazzo C5 corre ai ripari: acquistato Casati

Il portiere, classe ’94, preso per sostituire l’infortunato Di Capua, arriva dal Real Dem

giovedì 7 dicembre 2017 16.14
L'infortunio del portiere Ernesto Di Capua (che ha rimediato una sublussazione della rotula del ginocchio destro, con versamento) ha dato una scossa al mercato del Giovinazzo C5.

Prima del confronto casalingo con l'Atletico Cassano, in programma sabato pomeriggio alle ore 16.00 al PalaPansini, serviva un guardiano affidabile, come invocato a chiare lettere dal presidente Antonio Carlucci, e allora, grazie al fiuto del direttore sportivo Gianni Lasorsa ed alla squisita disponibilità del Real Dem, ecco Matteo Casati.

Per il portiere nativo di Pescara, classe '94, giovane promessa del Pescara C5, cresciuto con il Loreto Aprutino (prima in serie A2, poi in B), prima di accasarsi al Real Dem 1996 in serie B, si tratta della prima esperienza lontano dall'Abruzzo, dalle rassicuranti mura familiari: «Sì, l'Abruzzo è la mia terra natale anagraficamente e calcisticamente», le prime parole di Casati.

«Quella di Giovinazzo sarà un'esperienza tutta nuova, da scoprire. Sono molto emozionato, ma allo stesso tempo felice per l'opportunità che mi è stata data. Entrerò in un gruppo molto unito, ma sono sicuro che riuscirò ad ambientarmi senza problemi e mi applicherò alla lettera per ripagare la fiducia che è stata riposta nei miei confronti».

Cosa l'ha spinta ad accettare la proposta del Giovinazzo C5? «La grande ambizione che ha la società, - risponde Casati - un club compatto, organizzato e voglioso di vincere. E poi, con un pubblico così, cos'altro c'è da aggiungere? Arrivo in Puglia con la voglia di vincere e di far bene, ma se devo scegliere un obiettivo è quello di tornare in serie A2. E spero di riuscirci con tanto impegno e dedizione».

Casati, inoltre, ha giocato a fianco di grandi portieri, ognuno con le sue peculiarità. «Nella mia crescita sono stato affiancato dai vari Valerio Barigelli, Ivo Juckic, Antonio Capuozzo e il preparatore dei portieri del Pescara C5, Luca Chiavaroli». Quale, invece, l'importanza nella tua crescita di una società di A1 come il Pescara C5? «Beh, a dire il vero non c'è mai limite nell'apprendimento. Tanto impegno e tanto lavoro portano a dei risultati importanti».

«Con il Pescara C5 è stata un'esperienza magnifica, sono maturato e cresciuto grazie al preparatore Luca Chiavaroli che curava anche il minimo dettaglio. Spero di migliorare sempre, perché chi si ferma è perduto». Cosa s'aspetta dalla nuova avventura a Giovinazzo. «Mi aspetto una stagione all'altezza del nome che porta questa società, - dice ancora Casati - all'altezza del grande pubblico che è numeroso, e spero soprattutto di ripagare la fiducia che è stata riposta in me».

«Sono certo che con questo gruppo riusciremo a lavorare bene e a toglierci tante soddisfazioni». L'inizio sarà subito in salita, contro l'Atletico Cassano: «Sì, la squadra del piccolo grande Manzalli con cui ho condiviso diverse stagioni insieme. Loro sono una compagine molto forte e preparata, ma questa volta vengono nella tana del lupo. Uniti, e con un pubblico così caloroso come quello biancoverde, - auspica Casati - spesso si riesce nell'impresa». Che sia di buon auspicio?