Il Giovinazzo C5 a casa Mongelli: c’è il derby col Molfetta
Il laterale molfettese: «Adesso dobbiamo far parlare il campo». Si gioca alle ore 16.00
sabato 21 settembre 2019
9.17
«Con il Manfredonia C5 è stata la prima uscita stagionale e nonostante ciò abbiamo giocato, soprattutto in avvio di gara, con grande impegno e approccio mentale. Siamo dispiaciuti per la sconfitta e l'eliminazione dalla Coppa della Divisione. Ora, il modo di parlare che abbiamo è vincere il derby. Dobbiamo far parlare il campo».
È questo ciò che ha in mente Michele Mongelli, laterale del Giovinazzo C5, a poche ore gara dioggi pomeriggio, con fischio d'inizio fissato alle ore 16.00, nel domicilio delle Aquile Molfetta nel primo match del triangolare 4, inserito nel gruppo 7 della Coppa Italia cadetta.
«Il gruppo è nuovo, siamo al lavoro da soli 18 giorni - prosegue l'atleta molfettese -, ci sono diversi giocatori nuovi, innesti di assoluto valore, e questo è un punto di partenza: ora è fondamentale che il collettivo trovi l'amalgama giusta, perché questa è la vera forza di una squadra. Sappiamo che le aspettative societarie sono alte: tocca a noi trasformarle in qualcosa di positivo».
Dall'altra parte del parquet, però, ci saranno le Aquile Molfetta degli ex Giuseppe Barbolla e Domenico Binetti: «È un derby - ammette Mongelli - e come tale è difficile da prevedere: è una partita che sfugge ad ogni pronostico al cospetto di una squadra ostica, difficile da affrontare soprattutto in casa e che arriva con l'entusiasmo di aver vinto contro il Barletta C5, club di serie A2».
E il Giovinazzo C5? «La nostra risposta migliore dopo l'eliminazione dalla Coppa della Divisione - conclude Mongelli - è il campo, ed è quello che dobbiamo far parlare, e mettere in pratica ciò che il mister Marcelo Magalhaes ci ha insegnato sinora. Il derby non si gioca, si vince».
È questo ciò che ha in mente Michele Mongelli, laterale del Giovinazzo C5, a poche ore gara dioggi pomeriggio, con fischio d'inizio fissato alle ore 16.00, nel domicilio delle Aquile Molfetta nel primo match del triangolare 4, inserito nel gruppo 7 della Coppa Italia cadetta.
«Il gruppo è nuovo, siamo al lavoro da soli 18 giorni - prosegue l'atleta molfettese -, ci sono diversi giocatori nuovi, innesti di assoluto valore, e questo è un punto di partenza: ora è fondamentale che il collettivo trovi l'amalgama giusta, perché questa è la vera forza di una squadra. Sappiamo che le aspettative societarie sono alte: tocca a noi trasformarle in qualcosa di positivo».
Dall'altra parte del parquet, però, ci saranno le Aquile Molfetta degli ex Giuseppe Barbolla e Domenico Binetti: «È un derby - ammette Mongelli - e come tale è difficile da prevedere: è una partita che sfugge ad ogni pronostico al cospetto di una squadra ostica, difficile da affrontare soprattutto in casa e che arriva con l'entusiasmo di aver vinto contro il Barletta C5, club di serie A2».
E il Giovinazzo C5? «La nostra risposta migliore dopo l'eliminazione dalla Coppa della Divisione - conclude Mongelli - è il campo, ed è quello che dobbiamo far parlare, e mettere in pratica ciò che il mister Marcelo Magalhaes ci ha insegnato sinora. Il derby non si gioca, si vince».